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Ottobre 18 2024

Turbativa d’asta, assolto l’avvocato ostunese Antonio Zurlo

Il giudice dell'udienza preliminare ha assolto l'avvocato Zurlo con formula piena perché "il fatto non costituisce reato"

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Indagato con l’accusa di ostacolare l’attribuzione di aste pubbliche per conto di una società riconducibile ai proprietari debitori e per questo finito agli arresti domiciliari nel gennaio del 2020, l’avvocato ostunese Antonio Zurlo è stato assolto con formula piena.

Termina dunque con un lieto fine la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto l’avv. Antonio Zurlo, ritenuto dalla Procura della Repubblica di Brindisi, in persona dei Pm Montinaro e Casto, di aver preso parte ad un disegno criminoso  finalizzato a ritardare le aste  aventi ad oggetto alcuni beni, affinché gli stessi non venissero sottratti agli originari proprietari debitori.

La condotta rimproverata all’avvocato è stata quella di aver preso parte all’ultima di una serie di aste pubbliche, e di averlo fatto per conto di una società di capitali riconducibile ai proprietari debitori, che dopo essersi aggiudicato il bene, in assenza di ulteriori offerte per il cespite principale, ha omesso di versare il saldo del prezzo rendendo per tale motivo vana la vendita.

La tesi difensiva portata avanti dal collegio difensivo dell’avv. Zurlo, in persona degli avvocati Domenico Tanzarella e Giuseppe Tanzarella ha dimostrato l’assoluta estraneità dell’avv. Zurlo a qualsiasi finalità illecita, avendo il medesimo agito nel rispetto del suo mandato professionale ed in ossequio alla legge, in particolare all’art. 583 del codice di procedura civile che consente alle società di capitali di partecipare a un’asta pubblica per il tramite di un legale, anche qualora nella sua compagine sia presente uno dei debitori esecutati, tesi avallata nel caso concreto dallo stesso Giudice dell’Esecuzione in ossequio alla giurisprudenza costante della Corte di Cassazione.

Il giudice dell’udienza preliminare, la dott.ssa Verderosa, in funzione di giudice del rito abbreviato scelto dall’avv. Zurlo, ha aderito alla tesi portata avanti dalla difesa, assolvendo l’avvocato con formula piena perché “il fatto non costituisce reato“.

L’Avvocato Zurlo, all’esito del processo ha dichiarato di aver sempre mantenuto la propria fiducia nella giustizia e nelle istituzioni, avendo atteso il momento liberatorio della propria assoluzione con estrema serenità e consapevolezza della propria innocenza, ringraziando tutti coloro che lo hanno supportato in questi due anni difficili.

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