Volge al termine la ventiquattresima edizione di Un’emozione chiamata libro con l’incontro di stasera, che si terrà alle ore 21 nella consueta cornice del chiostro di palazzo San Francesco e vedrà protagonista lo scrittore Enzo Gianmaria Napolillo con il suo ultimo romanzo “Carlo è uscito da solo”.
Organizzata dal Comune di Ostuni in collaborazione con l’associazione I Presìdi del Libro – Ostuni e la Bottega del Libro, la più longeva rassegna letteraria della Città bianca accoglierà stasera uno degli scrittori più apprezzati del panorama contemporaneo, ricordato dal grande pubblico per la recente pubblicazione del fortunato romanzo Le tartarughe tornano sempre.
Questa volta il protagonista è Carlo, che ha trentatré anni e non esce mai da solo. Non rivolge la parola agli sconosciuti e conta tutto: le briciole sul tavolo, le gocce d’acqua sulla finestra, le stelle in cielo. “Una linea retta è una serie infinita di punti”, così gli ha detto anni prima la professoressa delle medie, ma non l’ha avvisato che alcune rette possono essere interrotte. Come la linea rassicurante della sua vita, che un giorno è andata in pezzi e da allora non è più stato possibile aggiustarla. Per questo ora Carlo si circonda di abitudini e di persone fidate: ha costruito un muro tra lui e il mondo esterno. Finché, una mattina, incontra Leda, la nuova ragazza del bar dove fa sempre colazione con il padre, ed è lei a creare una crepa nel muro, a ridargli un raggio di speranza. Nelle loro durezze, nei loro spigoli, riconoscono il reciproco dolore, stringono una tacita alleanza e cercano la forza per affrontare i ricordi e lasciarsi andare. L’emozionante racconto di un ragazzo e una ragazza danneggiati dalla vita, la storia tenace di un uomo che non si arrende e di una donna che potrebbe aiutarlo a rinascere, a darsi una possibilità. A uscire da solo, per non essere più solo.
Enzo Gianmaria Napolillo dialogherà con la prof.ssa Angela Fattore, appassionata divoratrice di libri e instancabile divulgatrice della cultura letteraria nella Città bianca.
L’accesso al Chiostro sarà consentito a un numero massimo di 90 persone e sarà gestito dai volontari della protezione civile, che avranno il compito di effettuare a ciascun presente la misurazione della temperatura corporea.
