La giunta esecutiva del Forum della società civile ha esaminato la delibera di giunta n. 226 del 10 novembre scorso, con cui si dispone la procedura di adeguamento del piano regolatore generale al piano urbanistico, territoriale e tematico regionale.
“La decisione dell’Amministrazione Comunale di annullare l’iter di adeguamento del PRG al PUTT – spiega la nota del Forum firmata dal presidente Enzo Cappetta – per iniziare un nuovo procedimento di adeguamento del PRG al PPTR – Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) è apparsa una decisione inattesa, confusa e contraddittoria.
Non si comprende come mai si butta al macero il lavoro di undici anni, iniziato nel 2009 con l’incarico all’arch. Nicola Fuzio e proseguito con l’adozione della Variante di adeguamento del Consiglio Comunale nel 2013 e l’approvazione con osservazioni e prescrizioni da parte della Regione Puglia nel 2018. Si consideri, anche, che nel 2018 l’Amministrazione Comunale con Determinazione 2241 aveva incaricato l’arch. Nicola Fuzio di preparare la risposta alle osservazioni prescrizioni della Regione Puglia per la definitiva approvazione della Variante adeguamento al PUTT e l’utilizzo dell’art. 100 delle NTA per l’ulteriore aggiornamento al PPTR. In quel contesto si valutò essere questo percorso il più breve per dotare la città di un PRG adeguato alla normativa vigente e, finalmente, riavviare il procedimento per il nuovo Piano Urbanistico Generale.
Oggi, con la Delibera 226 – continua la nota – si decide diversamente, incuranti del lavoro e delle spese sostenute in questi undici anni; si resetta tutto e si riavvia il procedimento di adeguamento al PPTR, con l’utilizzo dell’art. 97 delle NTA/PPTR. Si è ben consapevoli che l’avvio di un nuovo PUG per Ostuni potrà essere compiuto solo a conclusione del precedente iter di Variante adeguamento al PPTR!
Vero è anche, però, che Ostuni continua a restare senza un PRG adeguato alla normativa vigente; si realizza una ulteriore opera incompiuta, che pare essere il destino di tutti gli strumenti urbanistici della nostra Città (riassumendone la storia: dal nuovo Piano Urbanistico Generale redatto dall’Arch. Gabrielli-2006, alla Variante NTA per la tutela del Centro Storico-2011; al Piano Comunale delle Coste; dal Piano di recupero degli Orti Storici- 2010 al Piano del colore (mai adottato, ma citato nel R.E.T.-2019).
Una situazione di grande rischio questa, come evidenzia l’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Lecce per l’appalto del Parcheggio sul Litorale a Santa Lucia. Non si può rispondere ai bisogni dei cittadini e degli operatori economici con appalti estivi affrettati e con ripetute e discutibili varianti del PRG, utilizzando l’art. 8, comma 1, del DPR N° 160/2010, relativo alle attività produttive. Così operando, si pregiudica il governo razionale del territorio e si compromette ogni possibile sviluppo futuro sostenibile. La Città ha bisogno di strumenti urbanistici adeguati alle leggi in vigore. Vanno portati a termine rapidamente tutti i programmi in itinere. Serve una nuova progettualità che dia senso e coerenza ai nuovi progetti di sviluppo economico, sociale e culturale. E’ urgente riavviare con la partecipazione di tutti il dibattito sul nuovo Piano Urbanistico Generale, per dare futuro alla Città con la tutela e la valorizzazione delle sue risorse e delle sue bellezze.
Alla luce di tutte queste riflessioni sopra consegnate – conclude la nota – la Giunta del Forum della Società Civile, considerate le difficoltà presenti e l’urgenza d’interventi risolutivi, chiede di valutare l’opportunità di convocare un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione delle Associazioni e degli Ordini Professionali, per discutere INSIEME del presente e del futuro degli strumenti urbanistici utili alla Città”.