In concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la CGIL di Brindisi apre lo “SPORTELLO contro molestie, mobbing, discriminazioni sul lavoro”.
«In questi ultimi anni- recita un comunicato a firma del segretario generale CGIL Brindisi, Antonio Macchia– si è registrata una crescita esponenziale di comportamenti che hanno fatto tornare l’Italia ad un periodo oscuro e sempre più mirato alla marginalizzazione dei più deboli ed indifesi.
Sebbene la normativa sia cogente in merito, ed anche la giurisprudenza abbia svolto il suo ruolo, con espressi richiami alla giurisprudenza comunitaria, le realtà dei luoghi di lavoro, ma non solo, sono sempre in allarme. Basti vedere che solo lo 0,7% delle donne che hanno subito violenza, discriminazioni, vessazioni sul luogo di lavoro, decidono di denunciare.
E questa percentuale è ancor più grave se si considera che è riferita ad oltre 9 milioni di donne che in tutta la loro carriera lavorativa hanno subito molestie o ricatti sul luogo di lavoro, ma che hanno preferito tacere per paura di perdere il lavoro.
Sebbene i datori di lavoro avessero l’obbligo di tutelarle, queste donne, vuoi per non perdere il lavoro, vuoi per non essere giudicate dalla società, vuoi per vergogna, e talvolta anche per sfiducia nella giustizia, hanno preferito tacere.
Adesso poi vi sono meno opportunità lavorative, maggiore rischio di discriminazione in ufficio, in fabbrica, nei diversi luoghi di lavoro, più difficoltà ad essere assunti proprio perché oramai da tempo viviamo in tempo di crisi.
Non si possono abbandonare al loro destino coloro che sono vittime di grandi soprusi alla persona, siano essi di natura fisica, psichica, sessuale, psicologica ed economica.
In pochi hanno la forza di denunciare, forse anche perché non si sentono protetti e molto spesso cercano di risolvere con decisioni individuali problemi che devono essere affrontati per step e con l’ausilio di personale specializzato.
La CGIL Brindisi- conclude il comunicato- deve essere pronta a dare le giuste ed efficaci risposte. Lo sta già facendo da anni ed adesso ha deciso di strutturare meglio questa attività di ascolto e guida».
Lo sportello affronterà il tema della discriminazione sul lavoro, in tutte le sue sfaccettature, per capire come contrastare questa piaga culturale che, oltre ad incidere nella vita quotidiana lavorativa, può creare conseguenti sacche di ostilità e violenza.
La natura innovativa dello sportello permetterà inoltre di sperimentare il concreto disagio di delle vittime di discriminazioni rispetto ad uno dei meccanismi in cui si gioca la partita decisiva per l’uguaglianza, ovvero il lavoro. La CGIL Brindisi metterà a disposizione la propria struttura e l’ascolto avverrà in luogo protetto, alla presenza di uno psicologo, di un’equipe altamente specializzata e, all’occorrenza, dello staff legale.