Sono 56 gli alberi di olivo ubicati nel territorio di Ostuni per per cui è stato emesso il decreto di abbattimento. Quest’ultimo è scaturito dal fatto che le piante sono risultate positive, in seguito al monitoraggio dell’Arif e alle analisi effettuate, al batterio della Xylella fastidiosa.
Alcuni degli alberi condannati all’estirpazione sono situati all’interno della Piana degli ulivi Centenari, un meraviglioso paesaggio dall’enorme importanza storica e culturale candidato ad essere incluso nei patrimoni protetti dall’Unesco.
La mattina di sabato 10 febbraio, quindi poco dopo la notifica del decreto di abbattimento, uno degli alberi centenari situati proprio all’interno della Piana degli ulivi monumentali, è stato rinvenuto bruciato.
I proprietari dei 56 olivi da eradicare sono stati raggiunti da un provvedimento, che reca la data del 7 febbraio, che li obbliga ad estirpare le piante risultate positive al batterio entro 20 giorni dalla notifica; per ogni albero di olivo abbattuto otterranno un indennizzo.
Come prevede la legge, se il proprietario non dovesse abbattere l’albero risultato positivo al batterio entro venti giorni dalla ricevuta della notifica, sarà disposto l’abbattimento coatto della pianta. Per i proprietari che non ottemperassero alle disposizioni è prevista anche la cancellazione del contributo previsto per l’eradicazione della pianta. Nel decreto si legge, inoltre, che “chiunque non adempie alle disposizioni impartite ovvero provoca ritardi nella loro applicazione è perseguibile ai sensi degli articoli 500 e 650 del Codice di Procedura Penale”.
Gli alberi di ulivo risultati positivi alla Xylella sono ubicati in zone diverse del territorio ostunese, dalla marina alla selva, compreso anche un oliveto distante solo 500 metri dal centro abitato della Città Bianca.