Spostare di venti chilometri più a nord l’attuale area di quarantena, o di contenimento, per la Xylella.
Lo ha deciso il Comitato UE per la Salute della Piante approvando così la proposta della Commissione Europea di estendere l’area di quarantena verso nord, cioè in parte verso Monopoli, in provincia di Bari, e in parte verso Ginosa, in provincia di Taranto.
L’Italia ha votato contro la proposta della Commissione, mentre la Spagna si è astenuta. «L’estensione- ha commentato a caldo l’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia– è un torto di dimensioni epocali per la Puglia; zone che non hanno alcuna pianta malata diventeranno così delimitate».
Adesso, anche nell’area appena inclusa nella zona di contenimento, dovranno essere effettuati monitoraggi ed eradicate le piante che si dovessero trovare nel raggio di cento metri dagli alberi infetti. Inoltre i vivai non potranno più effettuare la movimentazione delle piante ornamentali.
Dura anche la reazione degli olivicoltori: «la Commissione Europea– afferma il Consorzio nazionale Olivicoltori– oltre a decretare ancora una volta il fallimento di chi era chiamato a controllare l’avanzata della Xylella, certifica il pericolo di morte per altri 30 milioni di ulivi e 70 mila aziende che vivono di olivicoltura».
Proprio mentre il comitato UE approvava l’ampliamento della zona di quarantena, a Bari si teneva un consiglio monotematico in Regione sulla Xylella in cui l’assessore Di Gioia ha fatto il punto sulle attività di monitoraggio comunicando i dati aggiornati. Sarebbero infatti circa 3.700 le piante infette nella zona di contenimento su un totale di 198 mila campionature.
«Dobbiamo essere uniti– ha affermato il governatore Michele Emiliano– perché il governo si decida a fare un decreto che consenta alla Puglia di procedere, una volta individuati gli alberi infetti, all’immediato abbattimento senza che possano esservi motivi ostativi. Cosa che non è stato possibile fare finora perché, di fatto, le normative ordinarie dello Stato impediscono di fare ciò che lo Stato stesso chiede».
Intanto da Bruxelles è giunta la notizia che i commissari dell’Unione Europea saranno in Puglia dal 28 maggio al 2 giugno per monitorare la situazione e le condizioni degli alberi risultati po2sitivi al test della Xylella.