L’appassionato omaggio alla canzone napoletana di due artisti raffinati e generosi come Peppe Servillo e Danilo Rea, ha chiuso magistralmente la terza edizione di PianOstuni.
Difficile trovare le parole per descrivere le emozioni che l’anima canora di Servillo fusa al talento pianistico di Rea hanno saputo trasmettere, semplicemente portando sul palcoscenico se stessi e l’amore per quello che fanno. La sacralità del silenzio con cui si ascoltavano le melodie napoletane eseguite al piano da Rea, diventavano subito dopo un canto corale in cui la voce di Servillo diventava tutt’uno con quelle degli spettatori.
Classici della canzone napoletana come “Dicitencello vuje”, “Era de maggio”, “Reginella”, “Dove sta Zazà”, hanno trasportato il pubblico in un’atmosfera nostalgica ma spensierata che ha invogliato a cantare anche gli ascoltatori più compassati. Per un’ora e mezza è parso di essere a Napoli, nella città raccontata e musicata da Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, Renato Carosone, cullati da un ritmo che ha magicamente sospeso il tempo.
Durante l’esecuzione del terzo brano, un imprevisto tecnico ha mandato in tilt l’impianto audio, che non si è più ripristinato del tutto, ma questo non ha fermato la voglia di cantare di Peppe Servillo che si è prodigalmente speso in un’ardita performance vocale fino all’ultimo bis. Tra un aneddoto e l’altro, la mimica del cantante campano ha fatto sorridere, ridere, commuovere ed emozionare, mentre la tecnica pianistica di Rea al servizio delle melodie napoletane ha regalato un abito nuovo a classici come “Tammurriata nera” e “Luna Rossa”.
Molto suggestivo è stato anche l’appuntamento con la musica di Francesco Tristano che, dinanzi alla Chiesa di Santa Maria della Stella, prima del concerto di Peppe Servillo e Danilo Rea, ha regalato ai presenti un concerto di solo pianoforte arricchito da uno strepitoso tramonto.
Ancora una volta PianOstuni, manifestazione nata per esaltare le tante declinazioni della musica pianistica, organizzata da Bass Culture, con il contributo del Comune di Ostuni e quest’anno del main sponsor Masseria Altemura, si conferma uno degli eventi più raffinati e irrinunciabili dell’estate pugliese.