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Ottobre 13 2024

“Ci avete rotto i polmoni”: il grido di 20mila giovani pugliesi in piazza per difendere la Terra

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Sono stati oltre ventimila le persone, soprattutto giovani e giovanissimi che, anche in Puglia, sono scese in piazza ieri in occasione di “Fridays for future”, la manifestazione globale in difesa del pianeta.

Migliaia di ragazzi hanno sfilato nel segno del movimento globale ispirato alla sedicenne svedese Greta Thunberg. Da Bari a Lecce, da Brindisi a Taranto, e anche a Ostuni, sono stati migliaia i ragazzi pugliesi a prendere parte ai vari cortei organizzati nell’intera regione. Liceali e universitari, ma anche alunni delle scuole elementari, hanno marciato per il “#ClimateStrike” al fianco di insegnanti e genitori per ribadire il concetto che non c’è più tempo per fermare la febbre della Terra e che quindi è necessario agire adesso.

Un atto d’accusa senza appello nei confronti della politica e delle istituzioni perché, come recitavano i cartelli branditi dei giovani manifestanti: “Non c’è un pianeta B”.

Con la manifestazione svoltasi ieri le giovani generazioni, scendendo in piazza accanto a Greta Thunberg, che con il suo sciopero scolastico è riuscita a smuovere l’opinione pubblica e a mobilitare migliaia di ragazzi in tutto il mondo, chiedono un’altra politica, ecologicamente responsabile e capace di far fronte agli effetti catastrofici dei cambiamenti climatici.

A Ostuni gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Pantanelli-Monnet” hanno voluto partecipare attivamente alla giornata di mobilitazione per il clima piantando simbolicamente un albero.

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