Nella spinosa questione dell’occupazione del suolo pubblico a Ostuni, che ha innescato una serie di malumori e proteste tra i commercianti, interviene il Commissario Prefettizio Rosa Maria Padovano.
Con una nota diffusa oggi dall’ufficio stampa del Comune, il Commissario Padovano puntualizza che la situazione attuale è dovuta al mancato impriamatur della Soprintendenza. Quest’ultima, a cui spetta il parere dirimente per competenza, non ha ancora concesso l’indispensabile benestare al Regolamento comunale approvato dal Comune.
«Dal 2018– afferma il Commissario Padovano- qualsiasi intervento di occupazione di suolo pubblico soggetto a tutela in area di centro storico è sottoposto all’articolo 23 del “Codice dei beni culturali e del Paesaggio”».
Qualsivoglia intervento, pertanto, se non autorizzato dalla Soprintendenza, «risulta essere abusivo, come peraltro risultano abusivi gli interventi in aree tutelate sotto l’aspetto paesaggistico. Nel mese di agosto 2018– ricorda il Commissario Prefettizio- la Soprintendenza ha sollecitato l’invio della richiesta di autorizzazione di uso di suolo tutelato e di parere paesaggistico per impianti e strutture sulla base delle osservazioni già fornite al Comune dalla stessa Soprintendenza».
«Questa gestione commissariale – aggiunge Rosa Maria Padovano – sin dal suo insediamento avvenuto nel febbraio scorso, si è occupata dell’importante problematica provvedendo ad adottare con deliberazione n. 53 del 9 aprile scorso il ‘Regolamento comunale per l’occupazione di suolo pubblico di spazi all’aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, attività artigianali ed esercizi di vicinato” inviando tale provvedimento alla Soprintendenza per il prescritto parere».
«La Soprintendenza– continua la nota del Commissario- ha assicurato la massima tempestività per il rilascio del parere richiesto” e si richiama la seguente precisazione fornita dalla stessa Soprintendenza: “l’entità di un intervento su un’area pubblica sottoposta contemporaneamente a tutela ai sensi dell’art. 10 co. 4 lettera g) e dell’art. 146 del D. Lgs. 42/2004 spetta a questa Amministrazione che ne ha delega per la tutela».
«Appena nella disponibilità del citato parere – conclude il Commissario Padovano- questa gestione commissariale si attiverà per gli adempimenti di competenza».