Grazie al provvidenziale intervento della Polizia, è terminato l’incubo di un giovane ostunese finito nella morsa di due fidanzati che lo ricattavano, minacciandolo di morte.
In seguito alla denuncia della vittima, che si è presentato giovedì scorso, 17 ottobre, presso il Commissariato di Polizia di Ostuni, gli agenti hanno fatto scattare una trappola che ha portato all’arresto dei due presunti estortori.
Si tratta di una coppia formata da un quarantaseienne (G.B.) e da una quarantunenne (K.S), già nota alle forze dell’ordine.
Come ha raccontato il giovane, tutto era iniziato da quando aveva ricevuto in prestito dalla coppia una piccola somma di denaro. I due avrebbero poi preteso dalla vittima la restituzione di un importo quindici volte superiore alla somma prestata.
Il giovane ha raccontato alla Polizia che la coppia lo chiamava al telefono, fino a 60-70 volte al giorno, tempestandolo anche con messaggi su WhatsApp, per intimorirlo e minacciarlo di morte, se non avesse pagato la somma richiesta.
La pressione psicologica nei suoi confronti era diventata così forte che il denunciante, grazie all’aiuto del padre, ha deciso di rivolgersi al Commissariato di Polizia.
Da quanto riferito dalla vittima, gli indagati, oltre a minacciarlo di morte, volevano impossessarsi della sua auto e che il tasso usurario sulla piccola somma prestatagli aumentava per ogni giorno di ritardo nell’estinzione del debito.
La situazione era divenuta insostenibile e, pertanto, alla richiesta dell’ennesimo incontro per riscuotere il denaro, la Polizia ha predisposto uno specifico servizio. Gli agenti del Commissariato ostunese si sono appostati nei pressi dell’appartamento della vittima, all’interno del quale si è presentato il quarantaseienne, mentre la compagna restava all’esterno, con il motore dell’auto acceso.
Al netto rifiuto del giovane di corrispondere la somma di denaro richiesta, l’estorsore ha nuovamente minacciato di morte la vittima. I poliziotti, per evitare qualunque forma di pericolo per la vittima, sono entrati in azione, ammanettando il presunto estorsore. La fidanzata, invece, resasi conto del blitz in atto, è fuggita in auto lungo viale Pola, ma nel giro di pochi minuti è stata bloccata.
Successivamente i poliziotti hanno effettuato una serie di perquisizioni che hanno consentito di individuare un complice dei due indagati, anch’egli ostunese (D.G,), un cinquantenne già noto alla forze dell’ordine, al momento indagato a piede libero in concorso con gli altri due.
La coppia di fidanzati dopo l’arresto è stata condotta nella casa circondariale di Brindisi.
