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Ottobre 18 2024

Job in Country, Coldiretti vara il portale per l’emergenza di manodopera agricola

L’iniziativa si pone l’obiettivo di mettere in contatto i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di lavoro

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La Coldiretti ha varato la banca dati Job in Country, piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata dal Ministero del Lavoro della Coldiretti che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo.

L’iniziativa, si pone l’obiettivo di mettere in contatto nei singoli territori i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità.

Sul portale Job in Country, raggiungibile dal sito www.coldiretti.it è possibile, per le aziende, inserire offerte di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste e le condizioni relative alle offerte (come mansioni e retribuzione). Per chi è in cerca di occupazione, è possibile invece inserire il proprio curriculum e la propria disponibilità alla nuova occupazione, e mantenere sempre aggiornati i propri dati professionali.

Vanno specificate mansioni, luogo e periodo di lavoro ma anche disponibilità e competenze specifiche in un settore dove è sempre più rilevante la richiesta di specifiche professionalità. L’attività è svolta direttamente nelle singole provincie attraverso le Società di servizi delle Federazioni provinciali ed interprovinciali della Coldiretti, secondo un modello di capillare distribuzione sul territorio.

«Di fronte alle incertezze e ai pesanti ritardi che rischiano di compromettere le campagne di raccolta e le forniture alimentari della popolazione, siamo stati costretti ad assumere direttamente l’iniziativa – spiega il presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandinila necessità di introdurre al più presto i voucher semplificati in agricoltura limitatamente a determinate categorie e al periodo dell’emergenza, senza dimenticare la ricerca di accordi con le Ambasciate per favorire l’arrivo di lavoratori stranieri che nel tempo hanno acquisito spesso esperienze e professionalità alle quali ora è molto difficile rinunciare».

«Il progetto è stato avviato in autonomia – sottolinea la Coldiretti – in attesa che dal Governo e dal Parlamento arrivi una radicale semplificazione del voucher agricolo che possa consentire a studenti, cassaintegrati e pensionati, lo svolgimento dei lavori nelle campagne, dove mancano i braccianti stranieri anche per effetto delle misure cautelative adottate a seguito dell’emergenza Coronavirus da alcuni Paesi europei. Con il blocco delle frontiere, è a rischio più di un quarto del Made in Italy a tavola che viene raccolto nelle campagne da mani straniere, con 370mila lavoratori regolari che arrivano ogni anno dall’estero».

«E’ uno strumento di supporto al Made in Italy agroalimentare che è a rischio in Puglia per la carenza di personale nei campi per l’emergenza Coronavirus, per cui anche gli operai agricoli italiani stanno disertando le normali attività di raccolta e mungitura – rivela Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia – Nei campi la crisi, causata dall’emergenza Coronavirus, è aggravata dalla carenza di personale che sta rallentando o azzerando le fasi di raccolta in pieno campo e in serra di prodotti deperibili. Gli imprenditori agricoli non possono farcela da soli e la mancanza di personale manda in tilt le attività aziendali. La filiera agroalimentare non può fermarsi proprio in questo momento in cui i consumatori sono in fila per acquistare gli alimenti base della dieta».

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