In vista delle elezioni amministrative, Maurizio Flore, ex segretario del Partito Democratico ostunese, interviene con una nota nel dibattito politico.
«Mancano pochi mesi– recita la nota di Flore- al vero inizio della prossima campagna elettorale in Ostuni, e si vive ancora, nell’incertezza politica e nella confusione più totale. La città proviene da 5 anni (io direi 7 anni), di Amministrazioni non proprio ricordate come le migliori. Circa 5 anni fa gli elettori di questo Paese ci hanno inviato segnali e messaggi chiari, ovvero che una stagione politica volgeva al termine. Il Governo cittadino ancora in carica, sta lasciando una città sotto il profilo economico e sociale, in totale decrescita. Ostuni ormai vive di sola eredità, una eredità che priva di opportuni interventi è destinata a terminare nel peggiore dei modi, necessita di ritrovarsi e ritrovare se stessi attorno ad un progetto politico unitario dove il risultato delle scorse elezioni debba essere un’occasione per riflettere per il futuro e per il bene della città.
Solo una coalizione unita, con un intesa programmatica identitaria chiara, leale e lungimirante, può ricreare le basi per ripartire. Un’identità che deve ritrovarsi in un idea comune e che abbia la forza di immaginare Ostuni per i prossimi 10-15 anni».
«Basta con politiche “liberiste e libertine”– continua la nota- dove il “tutti dentro” ha solo prodotto negli anni commistioni e tanta confusione in termini elettorali, politici ed amministrativi.
Sono di questi giorni i vari appelli del segretario del Pd locale e del Gruppo Consigliare Tagliente-Santoro a ritrovarsi nei valori di un’intesa programmatica, dando voce e spazio a una nuova stagione politica rinnovata e concreta, mettendo da parte vecchi schemi e vecchie logiche. Queste, secondo me sono le condizioni per ripartire in maniera forte e convinta. Certo, sarà faticoso e per alcuni pregiudizialmente impossibile, ma abbiamo il dovere di provarci»
E’ necessario guardare avanti, ed è indispensabile che tutti coloro i quali hanno alle spalle l’esperienza politica ed amministrativa di questi anni, stiano al fianco e vedano questo percorso, questa nuova stagione, come il loro reale passaggio di testimone e l’unico modo per onorare tale passaggio è, rendere sempre vivo e presente tutto il know-how ricevuto.
Bisogna insomma contaminare questo atteggiamento nuovo che guarda avanti con fiducia e che vede nell’avvicendamento generazionale un naturale progresso evolutivo che non può che portare solo molti benefici al mondo politico ed economico della città.
Ostuni è una città straordinaria, bellissima, ricca di cultura e arte, crocevia d’identità storiche che l’hanno resa riconoscibile in tutto il Pianeta. Le tradizioni ne hanno costruito il naturale brand che ancora ci permette di essere meta turistica importante. Ma l’entropia si sta fermando, è necessario riprendere il cammino con maggior vigore, con una visione che imponga la cura dei luoghi, che esalti la qualità dell’ospitalità, che, con occhio alle tradizioni, sia capace di comunicare una continuità di azione nella proposta culturale e non una estemporanea e stagionale proposta di eventi soffocante ed insignificante.
E’ arrivato il momento- conclude la nota di Flore- di rimettersi in cammino, spronando donne e uomini di questa città a mettere da parte convinzioni prestabilite e precostituite e mettere in circolo idee, programmi e progetti per rendere Ostuni del futuro ancora più bella, accogliente ed attraente».