A meno di 24ore dalla riapertura, la scuola media statale Barnaba – Bosco chiude di nuovo, a causa dell’accertata positività di un dipendente facente parte del personale ATA. Le porte di entrambi i plessi sono rimaste aperte agli alunni unicamente nella giornata di ieri, lunedì 9 novembre, data in cui la dirigente scolastica Guendalina Cisternino è stata costretta a sospendere l’attività in presenza per docenti e alunni di le tutte le classi e avviare lo smart working per gli addetti alla divisione amministrativa fino al prossimo 19 novembre.
Una decisione obbligata e certamente sofferta per la dirigente Cisternino e per i tanti alunni che contavano di tornare alla quasi normalità. Risale allo scorso 16 ottobre, a causa dell’accertata positività di una docente, la chiusura del plesso Barnaba. A seguito delle indagini condotte dalla ASL su alunni e personale scolastico, altri docenti e alunni sono risultati positivi al coronavirus, perciò il sindaco Guglielmo Cavallo il 21 ottobre scorso ha disposto anche la chiusura del plesso Bosco.
Il riavvio delle attività didattiche in presenza per tutti gli alunni e le classi di entrambi i plessi, sarebbe stato reso possibile dalla fornitura delle sedute innovative circolari presenti in tutte le aule dell’istituto, che consentono di incrementare il distanziamento tra alunni al fine di ridurre ulteriormente il rischio di contagio tra gli stessi. Sarà ora possibile riavviare le lezioni in presenza solo a seguito delle indagini sanitarie che la ASL di Brindisi condurrà sui 30 contatti tra personale amministrativo, ausiliario e docente.
Stessa sorte per la scuola elementare del plesso “Pessina“, che non ha riaperto sin dalla giornata di ieri a causa dell’accertata positività di un dipendente interno. La dirigente Maria Mingolla ha infatti disposto l’erogazione a distanza delle attività didattiche per gli alunni di scuola primaria e anche per le sezioni C, G, I del plesso dell’Infanzia “Via Pola” fino al 13 novembre prossimo. Qui, per il resto delle sezioni è stata disposta la chiusura già dallo scorso 6 novembre, con l’ordinanza del sindaco Guglielmo Cavallo.
