“Cinque minuti di celebrità”. Viaggio introspettivo dove le tappe, non sono luoghi, ma persone. Questo è il titolo della mostra personale di Barbara Ippedico che si terrà contemporaneamente a Martina Franca e Locorotondo dall’8 al 24 settembre presso la Galleria 1 metro quadro.
Un viaggio di soli cinque minuti, fatto di fotografie in bianco e nero, su legno, che l’artista ha dedicato alle persone che ama e in cui descrive sensazioni, ricordi, odori, unici e tutti suoi. Una mescolanza di colori e mixed-media che danno vita a produzioni in rilievo. Nata a Milano nel 1977, viisual-artist, fotografa contemporanea, impegnata sul territorio pugliese che nel 2021, insieme al marito, artista, Dario Capodiferro ha tenuto una Photo-Art-Exhibition dal titolo “The Mind side attraverso Napoli” nella nostra bianca Ostuni, a Palazzo Tanzarella. Quest’estate è il tempo di una personale dedicata ai ricordi. Un percorso di volti, immagini e storia individuale che riporta indietro nel tempo. Un treno che porta con sé le persone che hanno segnato la vita dell’artista e che non si ferma né a Martina Franca, né a Locorotondo, ma che proseguirà in un libro che continuerà a raccontare le storie di queste persone per lei importanti, al punto da dedicare loro cinque minuti di celebrità. Di seguito una breve biografia che ci parla dell’artista, da dove viene e perché proprio la Puglia per le sue mostre. Barbara Ippedico, nata a Milano nel 1977 da mamma di origini lodigiane e papà pugliese, tra odori e sapori del nord e del sud, dialetti e mescolanze, sceglie il sud per vivere insieme al marito e ai figli. Qui, per il momento, si ferma dopo anni di Milano, Lomellina e in giro per il mondo per lavoro. La macchina fotografica sempre con lei e insieme tanti sogni e progetti che inizia a realizzare solo una volta approdata a Napoli, qui la nuova scuola, fatta di digitale e street-photography, acrilici su tela, geometrie e photo collage dai colori freschi e vivaci. Progetti interessanti e tutti da guardare. Nuove sperimentazioni e stimoli. Oggi, nuovi anche i materiali che usa per la mostra, tutti di recupero e ai quali si avvicina per la prima volta. Per chi è curioso si affacci “negli oblò” di appena un metro quadro, in contesti di centro storico, là dove non ci si aspetterebbe di vedere l’arte, ma dove l’arte c’è. Un romantico barbiere del centro di Locorotondo e un altrettanto romantico “affittacamere” del centro di Martina Franca ospiteranno due tra le opere di questo ampio progetto che resterà celato fino alla prossima personale.