La maggioranza approva l’assestamento di Bilancio, ritrovando la compattezza e permettendo all’amministrazione Coppola di andare avanti.
Si è celebrato ieri, venerdì 28 settembre, il Consiglio comunale, chiamato ad approvare nove punti all’ordine del giorno, tra i quali l’assestamento di Bilancio, che sarebbe dovuto essere approvato entro il 31 luglio di quest’anno.
Dopo la consueta approvazione dei verbali precedenti, si entra nel vivo con la relazione sull’assestamento generale di bilancio e alla salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2018, illustrata dall’assessore al Bilancio Maria Zurlo, che ha spiegato le operazioni economiche valutate dall’amministrazione. L’argomento, non essendoci nessun intervento, viene votato e approvato con i 13 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, contro i 6 contrari dei consiglieri d’opposizione presenti in aula.
Successivamente l’assise si è confrontata sui seguenti temi: la comunicazione del prelievo dal fondo di riserva adottato dalla giunta comunale con la delibera n. 240 del 3 settembre scorso; il bilancio consolidato dell’esercizio 2017; il documento unico di programmazione 2019/2021. I 13 consiglieri di maggioranza votano compatti a favore del terzo, quarto e quinto punto all’OdG e gli argomenti vengono approvati senza difficoltà.
A seguito dell’approvazione in merito al Documento unico di programmazione si apre il dibattito tra opposizione e amministrazione, scaturito dall’intervento del consigliere Giuseppe Tagliente (Nuovo Centrosinistra – Articolo 1) che si sofferma sul trasloco in corso presso l’edificio dell’ex Pretura degli uffici comunali a piano terra di Palazzo San Francesco e del Comando di Polizia Locale. Il consigliere Tagliente racconta all’Assise del sopralluogo effettuato in mattinata da lui e dal consigliere Nicola Santoro nei locali dell’ex Pretura lamentando il fatto che i lavori, a suo dire, non sono stati fatti ad arte, pur avendo speso 700mila euro. Tagliente sottolinea la fretta con cui, a suo dire, sono stati portati avanti i lavori e il trasloco, trascurando l’adeguatezza e la sicurezza degli spazi. Le sue affermazioni vengono smentite da un intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Palmisano.
Tagliente rimprovera inoltre all’amministrazione la scelta, a suo avviso discutibile, dell’affidamento pluriennale cui l’amministrazione ha candidato il Foro Boario, paventando l’ipotesi che lo stesso possa essere d’ora in poi utilizzato come parcheggio, come è stato per l’estate appena trascorsa.
All’intervento del consigliere Giuseppe Tanzarella (PSI) che chiede delucidazioni sulle opere di manutenzione e rifacimento riguardo alcuni edifici pubblici, risponde nuovamente l’assessore Francesco Palmisano, che illustra quali interventi sono stati effettuati e quali sono in cantiere. «Risale a pochi giorni fa – dichiara Francesco Palmisano – l’ufficializzazione da parte della Regione di un finanziamento di 460mila euro richiesto nel 2015 da questa amministrazione per la realizzazione del collegamento interno tra le aule della scuola dell’infanzia e il refettorio presso l’Istituto Pessina. Annuncio inoltre che sono in via di ultimazione i lavori di ristrutturazione presso la Casa della Musica, immobile che a breve tornerà nelle disponibilità dell’amministrazione e quindi della cittadinanza».
Il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, sesto punto all’OdG, viene brevemente illustrato dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Guglielmo Cavallo. Non essendoci interventi da parte dei consiglieri d’opposizione, si procede alla votazione del DUP, approvato con i 13 voti a favore della maggioranza, 6 contrari e 1 astenuto.
Il settimo punto all’OdG, che riguarda la proposta di recesso dal Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, viene ritirato dall’amministrazione perché si stanno valutando le tempistiche di ristrutturazione del Teatro Roma, elemento che modificherebbe l’indirizzo dell’amministrazione comunale. «Qualora le economie perse per l’anno 2018 – spiega l’assessore al Turismo e alla Cultura, Vittorio Carparelli – possano essere recuperate nell’anno 2019, non sarà necessario recedere dal contratto posto in essere con l’ente culturale regionale».
Sul progetto preliminare approvato dal Consiglio comunale due anni fa in variante al Piano Regolatore e riguardante l’ampliamento della masseria “Le Taverne”, la proprietà ha chiesto all’amministrazione una proroga di 36 mesi per la pianificazione degli interventi di ingrandimento della struttura. Ottavo punto all’OdG appunto la discussione sulla concessione della proroga richiesta. Ne spiega le motivazioni l’assessore Cavallo, riportando al Consiglio il contenuto di una comunicazione della società proponente SGG SRL di Milano, giunta attraverso posta elettronica ordinaria lo scorso agosto. I consiglieri Domenico Tanzarella (PSI) e Angelo Pomes (PD) intervengono per sollevare i propri dubbi in merito alla scarsità della documentazione tecnica e contrattuale, a fronte di una proroga alla convenzione lunga tre anni. Viene chiesto dal Partito Democratico di ritirare l’argomento per consentire ulteriori approfondimenti, ma la proposta viene negata; per protesta i consiglieri del Pd decidono quindi di lasciare l’aula, astenendosi dal voto.
Con tredici voti a favore, cui si sono opposti i sette consiglieri del PSI, l’argomento è stato approvato.
L’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2018 del Museo di Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale, rappresentano il nono e ultimo argomento all’OdG, su cui relaziona l’assessore Carparelli, illustrando alcuni progetti che il consiglio di amministrazione del Museo Civico intende portare a compimento. Durante un lungo e acceso dibattito incentrato sostanzialmente sulle condizioni delle strutture pubbliche di proprietà comunale e l’offerta culturale che ha caratterizzato l’appena trascorsa stagione estiva, prende la parola il sindaco Coppola. «Comprendo le ragioni dell’opposizione, ma ritengo doveroso intervenire per difendere l’operato di questa amministrazione, alle prese con oggettive difficoltà ereditate dalla precedente. In tema di opere pubbliche c’è stato bisogno di interventi strutturali sulla maggior parte degli immobili. Come annunciato poco fa dall’assessore Palmisano, abbiamo finalmente la disponibilità economica per intervenire, si spera per l’ultima volta, sul Pessina. Si sta arrivando al compimento della ristrutturazione della Casa della Musica, per la cui realizzazione sono stati spesi ben 750mila euro di fondi pubblici, andati a una ditta che è poi fallita, come la maggior parte di quelle che in passato hanno partecipato a gare e vinto appalti pubblici in questa città per lasciare la maggior parte delle opere incomplete. Vedasi appunto il Pessina e la Scuola materna di viale Aldo Moro, giusto per citare alcuni esempi. L’aggravante per la Casa della Musica è che per la ditta non fu stabilita nemmeno la stipula obbligatoria della fideiussione per poter eseguire le opere a seguito di aggiudicazione di gara, cosa che oggi ci avrebbe permesso di chiedere il ristoro dei danni riscontrati e perpetrati da una scriteriata messa in opera dei lavori di ristrutturazione, che ha contemplato, tra le tante stranezze, il risarcimento delle crepe con il poliuretano espanso. Cambiando argomento – conclude il sindaco Coppola – vorrei ricordare infine che il Comune di Ostuni è tra i pochissimi Enti in Regione ad aver ottenuto la certificazione antincendio su tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio».
Ll’ultimo argomento in discussione è infine approvato con i 13 voti a favore della maggioranza, 4 astensioni e tre voti contrari.