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Agosto 11 2025

Da Londra 2012 a PyeongChang 2018, Vittorio Brandi portavoce dei valori olimpici

Archiviata l'esperienza coreana, il tedoforo di Puglia continua il percorso di condivisione dei valori rappresentati dalle due torce olimpiche

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Il tedoforo ostunese Vittorio Brandi torna a parlare dell’esperienza, più unica che rara, che lo ha reso nuovamente protagonista come tedoforo delle olimpiadi. Dopo aver infatti partecipato alle Olimpiadi di Londra nel 2012, Brandi nei primi mesi del 2018 ha ripetuto l’esperienza di reggere il fuoco olimpico anche in Corea del Sud, per la 23ª edizione dei Giochi olimpici invernali. Dal 9 al 25 febbraio nella contea di PyeongChang l’appuntamento sportivo per antonomasia ha permesso all’atleta ostunese di rivivere quelle emozioni di cui si fa portavoce da sei anni, per un bis storico, un record che gli ha permesso di essere il primo pugliese a vivere per due volte l’esperienza olimpica.

«Ho aspettato un po’ di tempo per somatizzare e realizzare, dopo esser stato già tedoforo ai Giochi Olimpici di Londra 2012, l’altra grande impresa come Tedoforo per le strade di Yongin il 6 gennaio scorso. Sfilare con la fiaccola Olimpica per la XXIII edizione dei Giochi di PyeonghChang in Corea del Sud è stato oltremodo emozionante, conscio altresì di aver contribuito seppur in piccola parte alla tregua Olimpica tra le due Coree. Mai come questa volta, in quel contesto, uno dei valori rappresentati dalla torcia, e cioè quello della  pace, non poteva che essere l’emblema principale del particolare momento storico. In quei 300 metri, ad alta voce ho inneggiato alla pace ma anche all’importanza di seguire sempre i propri sogni».

L’esperienza di Londra fu il punto di partenza per la condivisione, soprattutto con i giovani, di quella grande gioia e dei valori sportivi e sociali espressi in quegli istanti, da cui è nato poi il libro, “Il pallone che rotolò fino alle Olimpiadi”. L’ulteriore esperienza coreana si presta perciò ad ampliare il discorso avviato come testimonial d’eccezione: «Di ritorno da Seoul ho avuto bisogno di tempo per valutare delle proposte di coinvolgimento in belle realtà con tematiche riguardanti l’inclusione sportiva e la cultura sportiva in genere. Sono testimonial e giocatore della squadra Baskin Age Avetrana Taranto, ritorno (seppur con qualche anno in più) nuovamente in campo. Sarà sicuramente entusiasmante giocare a basket, sport a cui devo tanto per avermi fatto diventare quello che i media regionali hanno ribattezzato come Tedoforo di Puglia. I Giorni 8, 9 e 10 giugno invito tutti gli sportivi e non a venire alla seconda Edizione della Fiera Sportivity a Gravina in Puglia, per la quale sono onorato di esserne ambasciatore: nell’occasione saranno esposte in contemporanea le due fiaccole Olimpiche che ho impugnato con orgoglio ossia quella di Londra 2012 e PyeonghChang 2018. Per tutto quanto il mio immancabile e sentito ringraziamento va a Samsung Italia per avermi fatto vivere un sogno dall’altro lato del mondo, che mi permette di continuare a divulgare i valori dello sport, per me ormai una mission».

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