A causa della crisi economica conseguente all’emergenza epidemiologica globale, l’amministrazione comunale ostunese predispone, in vista dell’imminente stagione estiva, le nuove regole per l’occupazione di suolo pubblico. Attraverso la delibera di giunta n. 102 dello scorso 21 maggio infatti, bar, ristoranti e più in generale i locali pubblici autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande, sono autorizzati ad occupare uno spazio nettamente superiore rispetto a quello indicato dal regolamento comunale in vigore.
“Rilevato il momento di difficoltà che l’imprenditoria sta vivendo, alla luce delle nuove disposizioni del Governo per la Fase 2, per cui appare opportuno sostenere la fase di riapertura delle attività di somministrazione a partire dal 18 maggio 2020”, la giunta comunale dispone dà mandato al sindaco Guglielmo Cavallo di emettere a stretto giro un’ordinanza contingibile e urgente, che renderà effettive le nuove e regole temporanee a sostegno del settore.
Nello specifico, la delibera dispone l’aumento da 1:1 a 1:1,5 del rapporto previsto per l’occupazione dello spazio pubblico esterno alle attività, o nelle immediate vicinanze, purché la distanza rientri nel limite di 30 metri lineari dal locale e l’area non superi il limite massimo di 60 metri quadri. A fronte di un metro quadro di superficie interna, dunque, è possibile occupare un metro quadro e mezzo di superficie esterna, previo parere del comando di Polizia Locale in ordine alla viabilità cittadina.
Resta comunque in vigore il divieto di occupare spazio pubblico in prossimità di uffici, abitazioni private o altre attività commerciali, a meno che venga rilasciato un nulla osta da parte dei titolari degli stessi immobili. Non è consentita inoltre l’occupazione di suolo pubblico davanti a chiese, monumenti e uffici pubblici, al fine di lasciare libero il cono visivo di ciascun bene architettonico.
È fatto obbligo infine, per motivi di sicurezza, perimetrare le aree arredate con pannelli in plexiglas trasparente di due metri di altezza e provvedere alla copertura delle stesse aree come disposto dal regolamento comunale, nonché dotarsi di arredi in linea con le indicazioni estetiche indicate nel regolamento.