spot_imgspot_imgspot_img
8.9 C
Ostuni
Dicembre 14 2024

Elezioni 2023, Teresa Legrottaglie ai candidati ‘Grazie per questo modo di dialogare umano’

La direttrice della Biblioteca diocesana ostunese ringrazia Antonella Palmisano e Angelo Pomes per come stanno portando avanti la campagna elettorale, e tutti coloro che credono, partecipano e vivono la politica con lealtà, competenza e responsabilità

- Advertisement -

«Grazie Antonella! Grazie Angelo!». Inizia con il ringraziamento ai due candidati sindaci la lettera divulgata da Teresa Legrottaglie, presidente dell’associazione che gestisce la Biblioteca diocesana di Ostuni “E. Ferrigno”.

«Vi ho incontrati insieme. Tornavate dalla Vostra prima presentazione, quali candidati Sindaco, tu Antonella Palmisano insieme ad Angelo Pomes, ospiti dell’emittente Radiostuni, ed eravate passati dal bar, per un caffè. Con sorpresa Vi ho guardati e Vi ho salutati con un abbraccio.

Noi abbiamo bisogno di Voi, Vi ho detto. Poi, rispondendo al Vostro sorriso, ho aggiunto, con voce commossa: “sembrate due ragazzi all’uscita della scuola”.

Pochi giorni ci separano ancora dall’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale della nostra città. Io Vi seguo attraverso le tante interviste che Vi sono proposte, ed ogni volta apprezzo molto lo stile dei Vostri interventi, la stima reciproca che dimostrate, l’attenzione ai problemi reali dei singoli cittadini e della comunità intera, la determinazione nel cercare di dare la giusta risposta, nel rispetto del proprio e dell’altrui punto di vista.

Voi politici siete chiamati a trovare ai tanti problemi, tutte le possibili soluzioni, a favorire la crescita umana, sociale, culturale, economica della nostra comunità.

Noi cittadini siamo chiamati a non lasciarVi soli. E non lo faremo, convinti come siamo che fare la propria parte è segno di civiltà, è passione per la propria terra. Ognuno per quello che è, per quello che sa fare.

Quest’anno stiamo celebrando i 150 anni della morte del grande Alessandro Manzoni il quale, nell’opera “I Promessi Sposi”, a proposito del linguaggio da avere tra noi uomini, ha scritto: “la maldicenza rende peggiore chi parla e chi ascolta, e per lo più anche chi ne è l’oggetto”. E ancora: “il linguaggio è stato lavorato dagli uomini per intendersi tra loro e non per ingannarsi a vicenda”.

Nella storia della nostra democrazia, quante donne e quanti uomini sono diventati fari luminosi di umanità e di dialogo, al di là del proprio credo politico o religioso. Tra i partecipanti alla Costituente, per esempio, due personalità di grande rilievo: Alcide De Gasperi e Benedetto Croce. Dagli scritti intercorsi tra loro è chiara la stima e l’amicizia nata tra questi due uomini, ben diversi per natura e per impegno, ma ugualmente amanti del destino della propria Patria.

Nel dicembre del 1949 Benedetto Croce scrive ad Alcide De Gasperi: “io penso spesso a te, non politicamente, ma umanamente, e mi fo presente la vita che sei costretto a condurre, e ti ammiro e ti difendo contro la gente di poca fantasia che non pensa alle difficoltà e alle amarezze che è necessario sostenere ad un uomo responsabile di un alto ufficio, per fare un po’ di bene ed evitare un po’ di male. Che Dio ti aiuti, perché anch’io credo, a modo mio, a Dio. Che Dio ti aiuti nella buona volontà di servire l’Italia e di proteggere la sorte pericolante della civiltà laica o non laica che sia”. Alcide De Gasperi a lui: “illustre amico, nessun conforto più generoso e più apprezzato del tuo. La tua lettera, la tua presenza, mi sono di grande consolazione e mi danno sicurezza in questa ora di decisioni, Grazie e cordiali saluti”.

Era tempo di grandi difficoltà e di grandi uomini.

Il nostro tempo non continua ad avere bisogno di testimoni di tale levatura? I nostri giovani non cercano punti saldi di riferimento per trovare un senso alla loro giovinezza talora triste e inoperosa, per credere in se stessi e nelle loro capacità, per sentirsi protagonisti di una Storia da costruire insieme, perché la vita abbia per ciascuno i colori della speranza, del progresso, della pace?

Grazie ancora, Antonella e Angelo, per questo modo di dialogare umano, quasi fraterno, e grazie a tutti coloro che credono, partecipano e vivono la politica con lealtà, competenza e responsabilità».

Ricevi tutte le ultime notizie

Prova il nuovo canale Telegram gratuito di Ostuni News

- Advertisment -
- Advertisment -spot_img