Il prossimo weekend propone un viaggio nei sapori e nei saperi, attraverso la cultura e la tradizione locali, protagoniste indiscusse de “Le Vie di San Martino”, in programma a Ostuni sabato 10 e domenica 11 novembre nel Chiostro di Palazzo San Francesco.
Torna in veste completamente rinnovata la manifestazione dedicata all’olio e al vino novello, organizzata dal Gruppo Folk La Stella in collaborazione con il Comune di Ostuni. Quest’anno l’evento si arricchisce delle collaborazioni di una serie di partner d’eccezione, tra cui AIS Somelier Puglia, Libero Comitato Anti-Xylella, Consorzio Olio Dop Collina di Brindisi, Istituto Tecnico Agrario Pantanelli Monnet, gruppi folkloristici Radici del Sud e Terronia Bella.
Presentato in conferenza stampa nella mattinata di giovedì 8 novembre a Palazzo di Città, alla presenza dei rappresentanti dell’organizzazione e dell’amministrazione comunale, tra cui gli assessori Maria Zurlo e Vittorio Carparelli con il sindaco Gianfranco Coppola, l’evento quest’anno si spinge oltre le tipicità enogastronomiche, caratterizzandosi per il desiderio di includere promozione e riqualificazione del territorio. Sarà dato maggior rilievo alla qualità dei prodotti nostrani, come vino e olio, grazie agli interventi del Comitato Anti-Xylella del consorzio brindisino e dell’istituto agrario ostunese “Pantanelli”, ad arricchire le semplici degustazioni attraverso una serie di approfondimenti.
Sabato alle ore 17 un corteo di carri d’epoca accompagnato da gruppi folkloristici partirà dalla Biblioteca Comunale sfilando per Viale Pola e fino in Piazza della Libertà, location designata della manifestazione. Nella festa spiccherà l’aspetto informativo e divulgativo con l’appuntamento delle 18 in sala consiliare e il convegno “Olii e olivi, tra ricerca, scuola e produzione”, a cui interverranno Carmela Riccardi (Presidente del Libero Comitato Anti-Xylella), Franco Nigro (Dipartimento di Scienza del Suolo, della Pianta e degli Alimenti Di.S.S.P.A.), le quinte classi dell’Istituto Tecnico Agrario Pantanelli – Monnet di Ostuni, Pietro D’Amico (Presidente del Consorzio Olio Dop “Colline di Brindisi”).
Nell’occasione sarà anche presentata la guida “Xylella fastidiosa, cosa dire e cosa fare” a cura di Pietro Sumerano, consulente tecnico fitosanitario e la supervisione scientifica di Franco Nigro, del dipartimento si scienza del suolo della pianta e degi alimentti dell’Università di Bari.
La serata di sabato 10 si chiuderà alle 20:30 con lo spettacolo musicale dei “Terronia Bella”, mentre domenica alle 18:30 arriverà il momento de “Le Radici del Sud” che apriranno e chiuderanno poi alle 21, una seconda giornata che, nel mezzo di due spettacoli, proporrà la tavola rotonda delle ore 19 su “Enogastronomia e Turismo”. L’incontro sarà moderato dal giornalista enogastronomico Vincenzo Ricci, a cui interverranno Giuseppe Baldassarre (Consigliere Nazionale AIS), Michele Boccardi (Imprenditore nel settore enogastronomico), Pasquale Cinone (amministratore unico Agricola del Sole), Gabriele Lippolis (presidente giovani imprenditori di Confindustria Puglia) e Donato Pentassuglia (Consigliere regionale e presidente regionale al turismo).
«Dare rilievo alla qualità dei nostri vini e dei nostri oli, esaltando la professionalità dei produttori – afferma l’assessore alle Attività Produttive, Maria Zurlo – è il nostro obiettivo principale, che intendiamo raggiungere dando spazio anche a chi studia e si impegna nella ricerca scientifica. Oltre al convegno organizzato dal Libero Comitato Anti-Xylella, tra le iniziative a latere compare una degustazione tecnica ideata da AIS Puglia per conoscere più a fondo le caratteristiche organolettiche dei vitigni autoctoni di ottavianello e susumaniello. Sono davvero felice di essere riuscita a coinvolgere gli alunni dell’Istituto Tecnico e Agrario “Pantanelli-Monnet”, che rappresentano il valore aggiunto di un evento culturale che vuole continuare a crescere».
«Destagionalizzare la nostra offerta turistica, proteggendo le tradizioni e promuovendo la nostra cultura- aggiunge Vittorio Carparelli, assessore al Turismo e Cultura- è il lavoro a cui mi dedico quotidianamente con passione perché sono convinto che Ostuni ha tutte le carte in regola per essere viva a novembre, come ad agosto. Per far sì che ciò avvenga, c’è bisogno di condivisione e collaborazione. “Le vie di San Martino” dimostra che realizzare una manifestazione in cui convergono realtà simili e differenti, è assolutamente possibile, oltre che divertente e gratificante».
«L’unione di tre gruppi folk, di due associazioni e di svariati professionisti– conclude il sindaco Coppola – segna l’avvio di una fase feconda per l’organizzazione di eventi articolati come questo. Ringrazio l’architetto Riccardi per il sodalizio con il Libero Comitato Anti-Xylella, che a Ostuni ha avviato a favore della cittadinanza una preziosa attività di supporto conoscitivo sul batterio che causa il disseccamento rapido dell’olivo e sulle misure adoperate per contrastare l’implacabile avanzata verso il nord della Puglia. Non smetterò di ripetere che l’ignoranza è il peggiore dei difetti attribuibili a una società, perciò gli amministratori hanno il compito di favorire momenti di approfondimento scientifico e culturale, inclusi quelli ludici ed enogastronomici».
