Il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza ha disposto nei giorni scorsi, su tutto il territorio regionale, l’esecuzione di un piano straordinario di interventi, finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine ed altre correlate forme di illegalità.
L’operazione ha registrato l’esecuzione di 134 interventi, di cui 23 risultati irregolari, nel corso dei quali sono stati sequestrate complessivamente 63 apparecchiature elettroniche, tra terminali informatici (c.d. “totem”), personal computer e attrezzature, con la verbalizzazione di 32 soggetti.
Il piano d’interventi disposto dal Comando Regionale si colloca nell’ambito della missione istituzionale finalizzata alla tutela del gettito fiscale derivante dalla raccolta delle scommesse, con particolare riguardo alla corretta applicazione del prelievo erariale unico.
Tale attività rientra nel più ampio contesto dell’azione svolta dal Corpo a tutela del mercato, con particolare attenzione: al contrasto della concorrenza sleale esercitata dai soggetti non autorizzati ai danni degli operatori regolari; alla difesa dei consumatori, soprattutto minori ed appartenenti alle fasce sociali più deboli, da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, tanto sulla regolarità delle giocate, quanto sulla probabilità di vincita; del Monopolio statale del gioco e delle scommesse, posto che, evidentemente, i fenomeni di abusivismo ed irregolarità nel settore determinano inevitabili ricadute sul piano dell’equità fiscale.
L’attività svolta dai Reparti territoriali pugliesi non ha mancato di evidenziare anche talune situazioni di particolare rilevanza, connesse all’accertamento di violazioni della normativa sul lavoro. Sono stati infatti 53, infatti, i lavoratori risultati in nero impiegati presso gli esercizi sottoposti a controllo.