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Ottobre 16 2024

Giuseppe Bellanova tra i fenomeni: al PalaPanini di Modena l’esordio dell’ostunese in prima squadra

Nel tempio del volley, coach Andrea Giani inserisce Bellanova per Bruninho nell’incontro di Coppa Cev

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In fondo era solo una questione di tempo. Quando i semi di talento incontrano il terreno fertile dell’opportunità, i germogli non tardano a rivelare rare e preziose gemme. Mercoledì 17 novembre il giovane palleggiatore ostunese classe 2003 Giuseppe Bellanova, ha ufficialmente esordito tra i fenomeni della pallavolo nazionale e mondiale della PerkinElmer Leo Shoes Modena, nel prestigioso PalaPanini.

L’occasione è stata il terzo set della gara valida per il passaggio ai sedicesimi di Coppa Cev, tra Modena e  la Ford Levoranta Sastamala, quando coach Andrea Giani lo ha spedito in campo al posto di Bruno Mossa de Rezende, in arte Bruninho, anche noto come mostro sacro della disciplina.

«A metà del terzo set mister Giani mi dice che sarei entrato sulla nostra prossima P6 – racconta con emozione Bellanova – In realtà sono andato un po’ in panico, non me lo aspettavo. Fortunatamente i miei compagni in panchina mi hanno tranquillizzato. C’era Ervin (Ngapeth ndr) che per scherzare mi faceva un massaggio per darmi sicurezza. Quando sono entrato in campo l’abbraccio con Bruno è stato qualcosa che fatico a spiegare, è stato fondamentale».

Da Ostuni a Modena, dal PalaCeleste al PalaPanini, dal teatro dello sport locale al tempio del volley per antonomasia. La carriera del giovanissimo atleta ostunese è ad un punto di svolta importante, perché Modena per la stagione 2020/21, oltre a confermarlo nella selezione giovanile che affronta il campionato cadetto, lo ha lanciato anche in prima squadra, a stretto contatto con alcuni tra i più rinomati campioni della pallavolo nazionale e mondiale: il nostro Giuseppe tra Bruninho, N’Gapeth, Abdel Aziz, Stankovic, Leal, Rossini, tutti sotto la guida di mister Andrea Giani, che è anche inutile apostrofare come uno tra i più grandi pallavolisti di tutti i tempi.

«È stata un’esperienza unica e inaspettata e, nonostante tutti mi avessero detto di star tranquillo, il mio cuore viaggiava a mille ed avevo un carico di ansia importante. Fortunatamente abbiamo vinto quel set e di conseguenza la partita – aggiunge Bellanova – Per me è un onore allenarmi con quei fenomeni lì, che nella loro carriera hanno vinto tutto. Sto cercando di apprendere il più possibile da Bruno e dagli altri compagni di squadra che ogni volta mi danno consigli su come migliorare».

Il lieto fine che si fa dunque tappa di un sogno più grande, che parte da lontanissimo e si alimenta quotidianamente, coltivato dalla più tenera età e portato avanti con entusiasmo e dedizione, talvolta anche a scapito di una gioventù caratterizzata da tanto impegno e condita dal trasferimento lontano da casa e da tutto ciò che era la propria vita fino ad un attimo prima.

L’esordio di Bellanova ha scaldato i cuori di tanti, dei suoi affetti più cari e della sua Città bianca, di tanti amici, della sua Pallavolo 2000 Ostuni che nel giro di pochi anni può celebrare un altro suo figlio, un’altra storia pazzesca dopo quella di Ciccio D’Amico. Tra dediche e messaggi rincorsi ad incorniciare quanto stava accadendo al PalaPanini, questo 17 novembre resterà dipinto tra i ricordi con le indelebili tonalità delle lacrime di fierezza e soddisfazione.

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Salvatore Galizia
Salvatore Galizia
Da sempre affascinato dall'idea di scrivere, raccontare un accaduto, una storia, un'idea. Passione che negli anni ha sposato logico percorso dedicato a studi triennali in Scienze della comunicazione, magistrali in Scienze dell'Informazione editoriale, pubblica e sociale. La qualifica da giornalista pubblicista, le collaborazioni con testate giornalistiche locali, lo sport tra le fonti d'ispirazione predilette
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