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Ostuni
Ottobre 14 2024

Il Museo di Ostuni in mostra a TourismA 2020: esposto al salone dell’archeologia il calco della Madre Antica

Ospite d'onore è stato anche quest'anno Alberto Angela insieme a Mario Tozzi e Massimo Valerio Manfredi, ma notevole è la lista delle personalità della cultura presenti nell’immenso auditorium fiorentino

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 Nella giornata più importante della sesta edizione di Tourisma 2020, il salone dell’archeologia in corso a Firenze dal 21 al 23 febbraio, il Museo di Ostuni conferma il ruolo di assoluto rilievo nel panorama del sistema museale nazionale. Pur essendo un Museo civico, l’istituzione ostunese non sfigura davanti ai numerosi Musei nazionali presenti. A confermarlo, le parole del presidente nazionale del FAI – fondo ambiente italiano Andrea Carandini, ospite d’eccezione del salone, ricevuto presso lo stand del Museo di Ostuni dal presidente Michele Conte.

Carandini ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i Musei Civici e associazioni come il FAI. «Noi viviamo delle collaborazione con gli enti pubblici – spiega Carandinigeneralmente per le giornate del Fai non scegliamo istituzioni museali, ma questo non esclude che la scelta fatta dalle delegazioni e dai gruppi giovani possa ricadere su musei civici e parchi archeologici interessanti come quello di Ostuni».

Presso lo stand del Museo di civiltà preclassiche della murgia meridionale, i visitatori, aiutati dagli archeologici Nicola De Pinto e Rachele Matichecchia, hanno ripercorso le tappe della scoperta della Madre Antica (nota agli addetti ai lavori come Ostuni 1) nel 1991, fino alla recentissime novità emerse nel corso delle ultime campagne di scavo finanziate dall’Istituzione Museo in collaborazione con l’Università degli Studi Bari.

Le emozioni della scoperta, le difficoltà dello scavo, fino all’esposizione dell’originale all’interno del Museo di Ostuni. E poi gli ultimi ritrovamenti grazie alle continue campagne di scavo. Il direttore scientifico Prof. Donato Coppola non ha dubbi. «Agnano, come gli scavi ci dimostrano, è un luogo rituale di tutta la storia umana, dall’Homo Sapiens del Paleolitico superiore, fino al culto cristiano della fine del settecento; solo la continuazione degli scavi ci permetterà di fare piena luce sulle importanti strutture di varie epoche di cui si vedono già le tracce»

Per il Museo di Ostuni si chiude un mese importante, dedicato alla promozione delle bellezze presenti all’interno dei contenitori culturali gestiti dall’istituzione. Dopo il successo alla Bit di Milano, Musei e Parco archeologico raccolgono il gradimento del competente pubblico di TourismA 2020. Un evento dedicato alla comunicazione delle grandi scoperte archeologiche e alla promozione del patrimonio culturale.

«Siamo soddisfatti per l’attenzione del pubblico di Tourisma nei confronti dei nostri musei – spiega il presidente dell’Istituzione Michele Conteper la prima volta abbiamo portato in fiera il calco della sepoltura di Ostuni 1. Ed ovviamente è stato un gran successo. La nostra partecipazione a TourismA è stata importante anche per le collaborazioni nate all’interno del Salone dell’archeologia. In particolare per quel che riguarda i laboratori di archeologia sperimentale che intendiamo proporre nei nostri siti dedicati in particolare alla famiglie».

Ospite d’onore è stato anche quest’anno Alberto Angela insieme a Mario Tozzi e Massimo Valerio Manfredi, ma notevole è la lista delle personalità della cultura presenti nell’immenso auditorium fiorentino.

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