Un patto etico da sottoscrivere per la collettività e con gli operatori del settore, un adesivo da esporre in vetrina per identificare la volontà di combattere la piaga del consumo alcolico tra le giovanissime generazioni. È stata presentata in conferenza stampa nella mattinata di venerdì 23 luglio, presso il Salone dei Sindaci del Comune di Ostuni, l’iniziativa “Io non somministro alcol ai minori di 18 anni”.
Il presidente provinciale Confesercenti Brindisi, Michele Piccirillo, ha spiegato i dettagli della campagna di sensibilizzazione contro la somministrazione di alcolici ai minorenni, alla presenza del sindaco Guglielmo Cavallo, dell’assessore alla solidarietà sociale e vicesindaco Antonella Palmisano e dell’assessore alle Attività Produttive Luca Cavallo.
«Anzitutto ringrazio l’amministrazione, il sindaco e gli assessori competenti. Come Confesercenti abbiamo sentito la necessità di cogliere l’appello del Prefetto, che ha lanciato l’allarme sull’incremento di bevande alcoliche tra i minorenni – spiega Michele Piccirillo – Abbiamo colto subito e con piacere l’appello. La somministrazione di alcol ai minori è vietata per legge, però capita, anche spesso, di dimenticarsene. L’iniziativa non è solo rivolta ai bar, ma anche ai supermercati, capita infatti che qualche giovane, se respinto al bar, si rechi al vicino supermercato per aggirare il divieto. Consegneremo degli adesivi agli esercenti commerciali della provincia.
Gli aderenti al progetto con l’esposizione dello stesso sottoscrivono un patto etico, impegnandosi a chiedere ai giovani avventori il documento di riconoscimento prima di somministrare sostanze alcoliche. Alla proposta lanciata agli associati abbiamo riscontrato, con soddisfazione, grande interesse e tanta sensibilità su questo tema.
L’adesivo sarà distribuito a tutti i nostri associati, chi vorrà potrà comunque aderire al progetto utilizzando lo stesso adesivo da noi preparato. È un’iniziativa che abbiamo voluto fortemente perché i giovani sono il futuro della nostra società e dobbiamo tutelarli assolutamente. Il distintivo esposto in vetrina, sarà l’elemento che contraddistingue la presenza di un locale rispettoso della legge e della tutela dei diritti».
Ha espresso tutta la propria soddisfazione anche il primo cittadino ostunese: «Alla Confesercenti Brindisi vanno i nostri ringraziamenti, perché sono sempre attenti alle iniziative che possono migliorare la qualità della vita. Questa è particolarmente importante, poiché mirata a limitare la diffusione dell’alcol, in particolar modo a vietarla tra i minorenni. Non sempre i gestori delle attività commerciali indagano sull’età di chi compra. Quindi si diffonde pericolosamente questa vendita di alcolici che può poi portare all’abuso, perché i giovani talvolta non riescono a moderarsi nei consumi, con conseguenze drastiche in termini anzitutto di salute, ma anche di ripetute attività che si ripercuotono all’interno della società, come schiamazzi notturni, litigi, incidenti, tutti fenomeni che si accompagnano a catena».
