Le istituzioni hanno abbandonato al proprio destino la Piana degli olivi monumentali di Puglia, un territorio ascritto al registro nazionale dei Paesaggi rurali storici. Con questa motivazione il Libero comitato anti Xylella ha chiuso il presidio informativo di Ostuni, inaugurato a settembre del 2018 presso la sede del Gal Alto Salento 2020.
«Siamo stati abbandonati, così come è stata abbandonata la Piana degli olivi monumentali – ha spiegato la presidente dell’associazione Libero comitato anti Xylella, Carmela Riccardi, annucniando la chiusura del presidio informativo – e con essa l’olivicoltura della Puglia. A questo punto il nostro presidio informativo sulla Xylella a Ostuni, una fonte di informazione tecnica presente nel territorio e vicina e disponibile ai bisogni degli agricoltori e dei cittadini, non interessa a nessuno. Allora è meglio chiuderlo ed eliminare le aspettative.
Il presidio informativo è stato voluto e gestito dall’Associazione Libero Comitato Antixylella – continua Carmela Riccardi – il Comune di Ostuni e il Parco delle Dune Costiere avevano dato il patrocinio, mentre l’Associazione ha messo a disposizione tutte le risorse umane e finanziarie, se si esclude l’appoggio fisico in un locale dell’ex Macello di Ostuni. Purtroppo il presidio, ormai triennale, non è servito a nulla. L’abbandono, di fatto, della Piana degli olivi monumentali, da parte delle istituzioni preposte, all’aggressione del batterio Xylella, così come era accaduto prima per l’olivicoltura del Salento, ha spento le forze di tanti olivicoltori che si sono trovati ad affrontare da soli un muro insormontabile. E sono stati spenti anche l’entusiasmo di produrre e la voglia di informarsi e lottare contro il batterio. Certo, continueremo a informare, ma non possiamo continuare a farlo in un presidio ignorato da tutti».
