«Maltrattamenti? Erano scelte educative». Questa sarebbe stata la risposta durante l’interrogatorio di garanzia di una delle quattro maestre arrestate qualche giorno fa per aver maltrattato e minacciato i bambini di una scuola materna di Capurso.
Si è svolto ieri mattina a Bari l’interrogatorio di garanzia delle quattro docenti arrestate. Due delle quattro si sono avvalse della facoltà di non rispondere, mentre le altre due avrebbero riposto alle domande del Giudice per le Indagini Preliminari, Francesco Agnino.
Una delle due maestre si sarebbe giustificata indicando appunto le violenze subite dai bambini come “scelte educative”, imposte dal fatto che i bambini litigavano fra di loro.
Le quattro donne, una della provincia di Lecce e tre della provincia di Bari, sono state inchiodate dalle immagini e dalle intercettazioni ambientali riprese dalle microcamere installate dai Carabinieri, in seguito a un’indagine partita nel 2017. Le maestre arrestate, oltre a schiaffeggiare i bambini, li minacciavano e sottoponevano a punizioni che prevedevano di rimanere in piedi per alcune ore con il viso contro il muro.
Una delle docenti avrebbe respinto le accuse in quanto nel periodo in cui furono installate le microcamere dei Carabinieri, lei aveva già terminato la supplenza in quella scuola.
Le due maestre che hanno risposto alle domande del Gip hanno chiesto la revoca della misura cautelare, su cui il Giudice si esprimerà a breve.