Sono finiti in carcere due brindisini, entrambi trentasettenni, con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente. I due sono stati notati dai Carabinieri della compagnia di Brindisi mentre percorrevano la strada provinciale 87, rispettivamente a bordo di una Honda di colore verde e una Fiat Marea.
La Honda trainava un gommone nautico, provvisto di motore e posizionato su un carrello, mentre la Fiat Marea, la seguiva a stretto contatto. I militari si sono insospettiti quando i due autoveicoli hanno visto le due auto viaggiare per un tratto di strada in parallelo, a tratti affiancandosi per comunicare attraverso i finestrini. I due autoveicoli hanno imboccato poi la strada provinciale 86 in direzione San Pietro Vernotico e poi la superstrada 613 in direzione Brindisi, separandosi all’altezza dello svincolo per Tuturano/Cerano.
Gli uomini dell’Arma hanno deciso di fermare le auto e controllarle. Il conducente della Honda, Fulvio Lonero, imprenditore, è stato fermato e, durante la perquisizione, ha ammesso di trasportare una partita di droga. Quando i Carabinieri hanno squarciato i tubolari del gommone, hanno rinvenuto 245 involucri contenenti 250 chilogrammi di marijuana essiccata. Nel gommone erano stati posizionati tre diffusori per ambienti alla fragranza di gelsomino, probabilmente per eludere l’attività delle unità cinofile.
Il conducente della Fiat Marea, Massimo Ferrero, dipendente della Stp, è stato fermato subito dopo il Lonero e condotto anch’egli in caserma, dove i carabinieri hanno constatato che la polizza assicurativa del motore fuoribordo Yamaha del gommone era intestata a lui.
Secondo l’accusa, i due avrebbero preso in carico la sostanza stupefacente lungo le coste di Casalabate. Attualmente Lonero e Ferrero si trovano nella casa circondariale di Brindisi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.