Si è conclusa con esito negativo l’ispezione della nave cargo “Costanza”, abbordata ieri al largo di Brindisi dai Carabinieri del G.I.S., del ROS, coadiuvati dall’Unità Navale della Guardia di Finanza.
Una comunicazione ufficiale diffusa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi informa della conclusione delle operazioni di controllo sulla nave cargo salpata il 22 novembre scorso dalla Colombia e arrivata a Brindisi due giorni fa.
«L’ispezione della nave cargo– scrivono i Carabinieri- che trasportava 83.000 metri cubi di carbone, destinato in parte alla Centrale Enel di Cerano, era stata raggiunta all’alba di ieri dai militari del G.I.S. e della Finanza, che erano saliti a bordo. In seguito, intorno alle ore 13, la nave era stata dirottata nella banchina di Costa Morena, nel porto di Brindisi. Le attività, co-delegate dalla Procura della Repubblica di Brindisi e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, sono state condotte dai Carabinieri del Gruppo di Intervento Speciale (G.I.S.), del Raggruppamento Operativo Speciale (R.O.S.) e del Comando Provinciale di Brindisi, nonché del Nucleo Subacquei di Pescara e del Nucleo Cinofili di Modugno (BA), collaborati nella fase esecutiva da personale del locale Comando Provinciale della G. di F., di quella Sezione Operativa Navale e del GICO di Lecce, con cui l’Arma ha operato congiuntamente».
Non si conoscono ancora le motivazioni che hanno portato all’ispezione della nave cargo, in quanto gli inquirenti e i militari mantengono lo stretto riserbo. Alcune indiscrezioni parlano di un probabile traffico di droga o di armi, ma non c’è stata alcuna conferma a riguardo.
In seguito all’esito negativo dell’ispezione, oggi è stato autorizzato lo sbarco del carico di carbone, dopodiché la nave cargo si dirigerà a Porto Marghera, dove effettuerà un altro scarico di carbone destinato alla centrale termoelettrica “Volpi” della città veneta.
