Resta piuttosto animata la situazione riguardo l’Ospedale di Ostuni, fronte dei contrasti tra la richiesta di pronta riapertura dei reparti di Chirurgia e Ortopedia, intimata dall’ultima ordinanza del sindaco Guglielmo Cavallo, e le operazioni dei lavori di restyling portate avanti in questi giorni dalla Asl di Brindisi.
Lo scontro istituzionale si è acceso negli ultimi due giorni, con la decisa presa di posizione del sindaco della Città bianca che, ravvisata la necessità di assumere ruolo di massima autorità sanitaria, attraverso un’ordinanza, ha ordinato alla Asl di far ripartire l’attività d’urgenza dei reparti di Chirurgia ed Ortopedia – Traumatologia dell’Ospedale di Ostuni.
Un provvedimento giunto un po’ come l’apice nell’evoluzione delle proteste, seguite alla momentanea chiusura dei due reparti per lavori di ammodernamento, dopo gli interventi di consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e di comitati civici cittadini.
Nella presa di posizione assunta dal sindaco Cavallo, l’intento non di sospendere i lavori, ma di rendere possibile l’attivazione di uno dei due reparti, accorpati per le urgenze, senza dunque bloccare l’attività ospedaliera con lo svolgimento dei lavori in contemporanea. È proprio sulla contemporaneità dei lavori che si è infatti annodata la vicenda.
Entrando nel merito degli ultimi sviluppi, il direttore generale dell’Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, ha chiesto al sindaco ostunese di rivedere la sua posizione, confermando l’intenzione di impugnarla davanti al Tar qualora ciò non accadesse. Persistente dunque la necessità di effettuare i lavori di ammodernamento nei due reparti, senza considerare la possibilità di portare avanti nel frattempo le attività ospedaliere, trasferite con tutto il personale a Francavilla Fontana e Brindisi.
Nel programma della Asl, il completamento dei lavori di Chirurgia è atteso entro il 31 maggio, con il seguente accorpamento fissato al primo giugno, mentre per Ortopedia i lavori di reparto dovrebbero concludersi entro il 31 luglio, con apertura dal primo agosto.
Con Cavallo tutt’altro che intenzionato a compiere un passo indietro, resta più che concreta, la possibilità che il confronto prosegua davanti ai giudici del Tar.
In settimana anche l’intervento del consigliere regionale e presidente della commissione bilancio, Fabiano Amati, di ieri invece la nota diramata dal Pd ostunese, favorevole alla linea tracciata dalla Asl. Tra le preoccupazioni del sindaco Cavallo, l’avvio della fase 2, prevista per il 4 maggio, e la volontà di essere pronti su tutti i fronti per rispondere al possibile aumento della mobilità cittadina.