Era nell’aria, poteva succedere, è accaduto. Il mondo della pallavolo italiana, a tutti i livelli, ha scelto di fermarsi e sospendere ufficialmente la stagione, date le amare circostanze sviluppate dall’avvento dell’emergenza dettata dalla diffusione del Coronavirus. Si chiude dunque anche l’avventura della Pallavolo 2000 Orthogea Ostuni, nel Campionato di Serie C 2019/2020, così come i campionati giovanili.
Come già accaduto per il basket, anche il volley locale si attiene alle rispettive decisioni diramate dagli ordini di competenza.
«La Federazione Italiana Pallavolo, dopo un’attenta e approfondita riflessione sulla perdurante situazione emergenziale legata alla pandemia di Covid-19, che sta interessando il territorio italiano e gli stati di tutto il mondo, ha decretato la conclusione definitiva di tutti i campionati pallavolistici di ogni serie e categoria – spiega una nota stampa condivisa – La Fipav ritiene pertanto conclusi senza assegnazione degli scudetti, delle promozioni e delle retrocessioni tutti i campionati nazionali, regionali e territoriali».
Da un lato il dispiacere di interrompere anzitempo un percorso splendido che, anche quest’anno, si stava caratterizzando a suo modo, da una giovanissima prima squadra che cresceva gara dopo gara in Serie C, ai gruppi più giovani che stavano facendosi le proverbiali ossa nei campionati di categoria, avanzando ognuno nel personale camino di crescita, individuale e collettiva (come attesta anche il titolo di campione interterritoriale Brindisi e Taranto centrato nella categoria U18 dalla Bar Kennedy Ostuni).
D’altra parte però, questa inedita e tremenda quotidianità necessitava di imminenti e ferree iniziative, e la Federazione pallavolistica da questo punto di vista, ha fin da subito operato una politica di gestione della situazione emergenziale, volta prioritariamente alla tutela della salute di ogni tesserato.
Nessun verdetto dunque per l’Orthogea, mentre per quanto riguarda i campionati giovanili (Under 12, 14, 16 e 18) la Fipav ha stabilito che, per permettere agli atleti potenzialmente coinvolti quest’anno di proseguire l’attività giovanile, la prossima stagione si svolgeranno con categorie di annate dispari: Under 13, Under 15, Under 17, Under 19 Maschili e Femminili.
Ripartiremo, poco ma sicuro, assicurano dal sodalizio gialloblu: «In verità lo abbiamo già fatto, perché archiviata una stagione di sport, ne è iniziata un’altra, ben più dura, che coinvolge chiunque. Svestita la maglia della Pallavolo 2000 Ostuni, abbiamo tutti indossato il senso d’appartenenza comune allo stesso team, quello dell’umanità. E, come nel volley, anche questa volta, a vincere non sarà mai il singolo, ma il lavoro di squadra».
Angelo Blasi, presidente Asd Pallavolo 2000 Ostuni: «Ritengo che la decisione di annullare tutto sia giusta, la Federazione ha sospeso le attività prima temporaneamente, poi definitivamente, per avere il quadro completo della situazione. Giusto anche permettere ai ragazzi di ridisputare tutte le fasi dei campionati giovanili. In vista della futura ripresa in Puglia, la preoccupazione riguarda il numero delle Asd che si iscriveranno il prossimo anno, opportune indagini conoscitive permetteranno di percepire le intenzioni delle società pugliesi, per capire quale sarà il modo migliore per ripartire. Noi proveremo a ripartire da questa stessa Serie C, come sempre con i nostri atleti e i nostri ragazzi. Appena sarà possibile, torneremo a incentivare tutte le attività dei nostri giovanissimi tesserati, rimasti orfani di quel divertimento che manca anche a tutti noi dello staff tecnico e dirigenziale»
Eugenio Blasi, capitano Pallavolo 2000 Orthogea Ostuni: «Cala, purtroppo, il sipario sulla stagione sportiva 2019/2020. Una decisione, a mio avviso, corretta e dalla quale non ci si poteva esimere. Dispiace, sicuramente, dover interrompere così una stagione, ma c’era da aspettarselo. La priorità è quella di tutelare la salute di ognuno di noi, atleti, staff e dirigenti. Un’emergenza che colpisce tutti e che deve essere combattuta da tutti. È necessario fare fronte comune e se questo significa dover rinunciare allo sport più bello del mondo, allora è giusto che vada in questo modo. Con la speranza di poter tornare quanto prima alla normalità e con l’auspicio che la prossima stagione possa ripartire senza intoppi, restiamo a casa e vinciamo questa partita tutti insieme. Un abbraccio virtuale a tutti i nostri tifosi che non smettono mai di sostenerci e di far sentire il loro calore».