Il Parco delle Dune Costiere porta avanti anche quest’anno la battaglia contro il bivacco selvaggio, soprattutto in vista dell’imminente Ferragosto.
E’ partita la sera di venerdì 10 agosto una attività coordinata di informazione e di prevenzione proprio al fine di contrastare i bivacchi notturni lungo le spiagge e le aree retrodunali del Parco delle Dune costiere.L’attività sarà replicata anche nei prossimi giorni, in particolare il 14 agosto, vigilia di Ferragosto.
La campagna di prevenzione e contrasto è stata fortemente voluta dal Parco delle Dune Costiere, presieduto da Enzo Lavarra, e sarà realizzata oltre che dai collaboratori e dai volontari del Parco, anche dai Carabinieri Forestali del Comando provinciale di Brindisi e della stazione di Ostuni, dalla Polizia locale di Ostuni e Fasano, e dalle associazioni di volontariato di Protezione Civile “Cb Quadrifoglio” di Montalbano e “SerOstuni” di Ostuni.
Su sollecitazione del Parco alla Prefettura di Brindisi, anche le forze dell’ordine effettueranno controlli specifici in materia.
L’attività è stata pianificata nel corso di un incontro caldeggiato anche dal sindaco di Ostuni Gianfranco Coppola, al quale hanno inoltre partecipato il direttore del Parco, Gianfranco Ciola, il comandante provinciale dei Carabinieri Forestali, Ruggiero Capone e i responsabili delle associazioni di Protezione civile di Montalbano e Ostuni, Giannicola D’Amico e Franco Laghezza.
Alle attività programmate hanno assicurato collaborazione anche i comandi delle Polizie locali di Ostuni, coordinata dal comandante Francesco Lutrino, e di Fasano, al comando del maggiore Fernando Virgilio.
L’attività informativa sarà svolta dai volontari di Protezione civile e dai collaboratori e volontari del Parco, mentre l’attività preventiva e repressiva sarà affidata ai Carabinieri Forestali e alla Polizia locale, che interverranno lungo le spiagge e sulle strade che conducono a queste dalla litoranea da Torre Canne a Pilone di Ostuni.
Lungo le spiagge e i lidi del Parco sono stati già affissi dei banner e dei cartelli che invitano a non praticare il campeggio abusivo.
