Un nuovo weekend cinematografico attende il pubblico di Palazzo Roma a Ostuni, che da venerdì 21 a domenica 23 novembre ospita uno dei titoli italiani più attesi della stagione: “Il maestro”, il nuovo lavoro di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino, in programma alle ore 18:00 e alle ore 20:15.
Il regista, dopo il successo del suo debutto L’ultima notte di Amore, torna a dirigere Pierfrancesco Favino, qui protagonista di un racconto intenso sul talento, l’ambizione e il difficile equilibrio tra desideri personali e aspettative familiari.
Il maestro segue la storia di Felice Milella, un ragazzo di tredici anni con un promettente talento per il tennis e soprattutto con un padre convinto di poterlo trasformare in un campione, a qualunque costo. Quando compare un annuncio di Raul Gatti, ex tennista con un passato di gloria e un presente segnato da un percorso di cura in un centro di salute mentale, il padre di Felice intravede un’occasione irripetibile: affidare suo figlio a un professionista che possa condurlo dai tornei regionali al circuito nazionale.
Ma la realtà è più sfumata di qualunque sogno: Raul, interpretato da Favino, sembra avere poco da insegnare dal punto di vista tecnico, eppure Felice scopre presto che quell’uomo tormentato custodisce un altro tipo di guida, più sottile e forse più preziosa. Un insegnamento che non si misura in punti o classifiche, ma nella possibilità di sottrarsi a pressioni soffocanti e trovare la propria strada.
Con uno sguardo maturo e coinvolgente, Andrea Di Stefano costruisce un film che riflette sulla fragilità e sulla tenacia, sui rapporti tra padri e figli e sulle ombre che accompagnano ogni percorso di crescita. Favino dà vita a un personaggio complesso, segnato da ferite e intuizioni, capace di lasciare un’impronta profonda nella formazione del giovane protagonista.
Con “Il maestro”, Palazzo Roma offre agli spettatori un’esperienza cinematografica intensa e coinvolgente, che parla di scelte, di responsabilità e del coraggio di liberarsi da ciò che non ci appartiene.
Un fine settimana per lasciarsi emozionare da un racconto potente, che ricorda come a volte il vero insegnamento non sia quello che ci aspettiamo ma quello che arriva, inatteso, nel momento in cui siamo pronti a guardarlo.





