Ostuni conquista, insieme ad altri quattro Comuni della provincia di Brindisi, capoluogo compreso, il titolo di “Città che legge 2018-2019”.
Un riconoscimento ufficiale – assegnato alla Città bianca anche l’anno scorso- che intende premiare l’attenzione dedicata dai cittadini alla lettura, contribuendo così in maniera fondamentale ad un corretto sviluppo intellettuale, sociale ed economico della comunità locale.
La notizia giunge dal Centro per il libro e la lettura che, d’intesa con Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e il MIBACT, proprio attraverso la qualifica di “Città che legge” ha deciso di promuovere e valorizzare quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità, sul proprio territorio, politiche pubbliche di promozione della lettura.
Secondo gli organizzatori dell’iniziativa, solo una crescita culturale matura e critica infatti, consente una migliore qualità della vita individuale e collettiva. Una città che legge, infatti, garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni.
Per ottenere la qualifica di “Città che legge 2018/2019” i comuni interessati dovevano compilare ed inviare al Centro per il libro e la lettura il formulario allegato all’avviso pubblico secondo le modalità previste nel bando e la stipula di un Patto locale per la lettura, che a Ostuni è stato sottoscritto lo scorso 22 maggio, nel quale i firmatari si impegnano a consolidare e supportare la lettura critica al fine di migliorare i livelli di competenze, abilità e saperi.
Quest’anno sono stati 441 i Comuni italiani ad essere insigniti della preziosa qualifica.