Il rosmarino, aromatico e salutare, viene usato in cucina e in erboristeria. Questa pianata è molto presente nel territorio dell’Italia Meridionale.
I romani la consideravano “pianta sacra”e la bruciavano nei templi durante la festa della fondazione di Roma.
Ecco tre esempi di utilizzo:
Il rosmarino come siepe
Questa pianta, per la sua rusticità e la facilità con cui si moltiplica, può diventare un’alternativa semplice ed economica per creare una siepe. È possibile moltiplicarlo per talea, in luna crescente come vuole la tradizione, in primavera o autunno.
Il rosmarino ama il sole e quindi sta benissimo in una posizione soleggiata, ma tollera anche la mezz’ombra. A giugno può essere riprodotto tramite seme, però devi avere pazienza, poiché la germinazione è lenta.
Puoi coltivarlo in vaso, ma durante i mesi freddi collocalo al coperto. Il trapianto va effettuato in primavera in buche profonde 30 cm (distanza tra le piante 1,5-2 m), concima con letame maturo.
Il rosmarino come pianta erboristica
Le virtù erboristiche del rosmarino (Rosmarinus officinalis) sono straordinarie: l’olio contrasta la senescenza, perché combatte i radicali liberi e ha un effetto ringiovanente. Questo non vuol dire che sia l’elisir dell’eterna giovinezza, ma che puoi utilizzarlo come tonico per l’affaticamento (fisico e mentale), per la pressione bassa e per la perdita della memoria. È un antiossidante, quindi contrasta i microbi.
Le foglie migliorano le funzioni del fegato e dell’apparato digerente. Tuttavia il suo impiego non può essere casuale o senza un adeguato controllo medico, un utilizzo prolungato produce irritazione all’intestino e ai reni. È sconsigliato l’uso continuato durante la gravidanza.
VINO E ROSMARINO PER UN DIGESTIVO:
- 50 gr di sommità fiorite di rosmarino
- 1 litro di vino rosso
Fai macerare il rosmarino per 48 h nel vino, filtra e bevi un bicchierino dopo i pasti come digestivo.
Il rosmarino in cucina
È una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina, sono tantissimi i piatti che hanno il rosmarino come aromatizzante. Io lo trovo utilissimo quando sono a dieta, poiché ovviamente bisogna diminuire i condimenti e in questo il suo sapore deciso ti viene in soccorso.
Una curiosità è il miele pregiato che le api fanno dal suo nettare che per il suo aroma e il suo sapore è veramente speciale.
Secondo me la ricetta in cui possiamo sentire veramente bene il sapore di rosmarino è la focaccia bianca:
- Qualche rametto fresco di rosmarino
- Farina 400g
- Lievito secco 15g
- Zucchero 5g
- Olio extra vergine di oliva
- Sale qb
Impasta con acqua tiepida la farina con il sale, un pizzico di zucchero e lievito. Fai lievitare per qualche ora l’impasto, che nel frattempo dovrebbe raddoppiare.
Stendi in una teglia l’impasto con uno spessore di 1 cm dopo averla oleata, condisci il tutto con il sale grosso e gli aghi (foglie) del rosmarino e un filo d’olio. Cuoci per mezz’ora (circa) a 190°C.