Lunedì 23 gennaio riapre la Scuola San Giovanni Bosco. Una notizia attesa da anni dalle famiglie della Città bianca.
L’immobile scolastico è chiuso da diversi anni, dal 2015 per la precisione, quando all’interno di una classe venne giù parte dell’intonaco. Un evento che spinse l’amministrazione comunale allora in carica a verificare le condizioni dell’edificio e ad avviare un processo di opportuna riqualificazione per l’intero plesso.
Da allora lavori di demolizione, ristrutturazione e riqualificazione: la prima svolta con la partecipazione ad un bando regionale con cui l’amministrazione comunale aveva ottenuto il finanziamento utile alla causa, con i lavori avviati poi solo dopo cinque anni, rallentati dalla pandemia e ripresi nel gennaio del 2021.
Durante i primi lavori si era poi reso prioritario l’intervento di demolizione, avviato a fine maggio 2021, sulla palestra e su alcune aule attigue, interventi programmati nella più ampia ottica di miglioramento e riqualificazione del complesso scolastico, necessari in virtù di una più conveniente ricostruzione della palestra piuttosto che della ristrutturazione dello stabile esistente.
Proprio il nodo palestra ha rallentato ulteriormente la riapertura, con il Comune di Ostuni a pianificare la migliore soluzione tra la possibilità di un nuovo finanziamento o il ricorso ad una tensostruttura. La decisione finale è ricaduta su quest’ultima opzione. Nel mese di novembre sono stati completati i lavori sugli ancoraggi della presso-struttura, già acquistata nelle settimane precedenti, prima delle operazioni di montaggio. L’ufficio Lavori pubblici del Comune ha poi previsto una ulteriore misura di sicurezza, prevedendo l’allestimento di un tunnel di collegamento tra la palestra ed il plesso centrale.
Il trasferimento presso la nuova “vecchia” scuola era atteso per le vacanze natalizie e dunque per il nuovo anno, previsione stavolta disattesa “solo” di un paio di settimane.
Negli ultimi sette anni la scolaresca è stata suddivisa tra il plesso dell’Orlandini Barnaba e quello della San Carlo Borromeo. Ogni anno la richiesta da parte delle famiglie interessate e dall’intera comunità è stata puntuale, soprattutto nell’ultimo periodo, con la San Giovanni di fatto ormai pronta. Anche per via delle condizioni non ottimali ad esempio presso la San Carlo, l’antico plesso di via Ludovico Pepe ha anch’esso presentato la caduta di alcuni calcinacci lungo un corridoio, con la conseguente chiusura di alcune aule dirottate in altra ala.
