Entra nel vivo in questi giorni, per gli studenti del Liceo Classico “A. Calamo” di Ostuni, il progetto di formazione cinematografica Bamp Cinema – Un solo frame dallo Jonio all’Adriatico, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado e agli esercenti cinematografici di quattro regioni del Sud Italia: Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise.
Bamp Cinema, è un’iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBAC, promossa e organizzata da Agis di Puglia e Basilicata, con il coinvolgimento di ANEC Abruzzo e Molise, Accademia del Cinema Ragazzi – Cooperativa GET, Associazione Culturale MoliseCinema, Associazione “I Presìdi del Libro di Puglia”, Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Puglia “Vito Attolini”, Ordine degli Avvocati di Bari; in partnership con Agiscuola Nazionale; in collaborazione con USR Puglia, USR Abruzzo, Regione Puglia e Regione Basilicata, Assessorati Economia della Cultura e relativi Dipartimenti e la Fondazione Matera 2019.
Nessun dubbio, infatti, che il cinema e i media siano discipline imprescindibili per fornire alle nuove generazioni gli strumenti indispensabili alla comprensione del mondo in cui viviamo.
«L’intento – chiariscono i docenti del Calamo, che hanno già frequentato dei moduli di formazione – è quello di favorire la conoscenza della grammatica delle immagini per impiegare l’opera cinematografica quale strumento educativo trasversale. Introdurre il cinema a scuola significa contribuire a combattere l’analfabetismo iconico, ma anche concorrere alla diffusione di una cultura visuale capace di dialogare con la rivoluzione digitale in atto, con le nuove tecnologie, con i nuovi modi del comunicare».
A partire da domani, mercoledì 30 ottobre, e durante il mese di novembre, grazie alla collaborazione con lo Slow Cinema, i liceali potranno assistere a una mini rassegna cinematografica, formata da tre pellicole, cui seguirà il confronto e il dibattito con un critico cinematografico. Nello specifico, saranno proiettati i film: “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone e “Una questione privata” di Paolo e Vittorio Taviani.
«Abbiamo scelto – spiegano ancora i docenti – opere recenti del cinema italiano, selezionate sulla base di alcune tematiche che saranno affrontate e approfondite anche in aula: legalità, letteratura, territorio. Siamo certi che, anche grazie ad un uso più consapevole del linguaggio visivo, potremo promuovere una comprensione critica del presente e favorire la formazione di una coscienza democratica attiva e partecipativa».