I Carabinieri forestali della Stazione di Ostuni hanno eseguito un decreto di sequestro probatorio emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, a cui i militari avevano precedentemente inviato una dettagliata informativa di reato.
Ad essere stato posto sotto sequestro un cantiere edile in cui era in costruzione un complesso turistico-residenziale per venti unità abitative, in località Torre Santa Sabina, a Carovigno.
Al proprietario e costruttore, un settantaquattrennedi Carovigno, nella notizia di reato redatta dai Forestali era stato contestato il titolo edificatorio illegittimo- e quindi la lottizzazione abusiva- ai sensi dell’ articolo 44 comma 1 lett. c) del D.P.R. 380/2001 (“Testo Unico dell’ Edilizia e Urbanistica”), in combinato disposto con l’ art. 181 comma 1-bis del Decreto legislativo 42/2004 (“Codice dei beni culturali e del paesaggio”), poiché il complesso edilizio va ad interessare in parte la fascia di rispetto di una “lama” torrentizia che lo lambisce, ad una distanza inferiore ai 60 metri, e quindi sottoposta a vincolo paesaggistico secondo il Piano Regionale (PPTR).
Proprio la questione dell’ intersezione del perimetro all’interno dell’area tutelata, un avvallamento carsico con zona umida e vegetazione mediterranea, a poche decine di metri dalla spiaggia, ha fatto scattare la contestazione del reato.La zona in questione è quella della nota Mezzaluna.
Al fine di ottenere l’autorizzazione paesaggstica, requisito imprescindibile per rendere efficace il permesso di costruire, negli atti presentati al Comune era stata dichairata una distanza superiore dalla spiaggia di quella effettiva.
