Dall’unione d’intenti dei sette assessori al turismo dei comuni di Ostuni, Alberobello, Ceglie, Cisternino, Locorotondo e Martina Franca, sancito con la sottoscrizione a giugno 2018 di un protocollo d’intesa, nasce un progetto per il rilancio del turismo locale, dal titolo “Si scrive Valle d’Itria, si legge bellezza”. Il lungo periodo di isolamento causato dall’emergenza epidemiologica globale da Coronavirus, ha costretto tutti a cambiare il stile di vita, rendendolo sicuramente più lento.
In virtù di tale considerazione, i sette assessori colgono l’occasione per sottolineare l’importanza della lentezza, chiave di volta di un turismo sostenibile, sia a livello ambientale, che economico. L’iniziativa condivisa viene illustrata in una nota stampa, sottoscritta dal sindaco di Ostuni Guglielmo Cavallo, che ha tenuto per sé la delega al turismo, e dagli assessori Antonella Ivone (Alberobello), Francesca Tozzi (Cisternino), Ermelinda Prete (Locorotondo), Gianfranco Palmisano (Martina Franca).
«I nostri Comuni – dichiarano gli assessori – hanno lavorato, dall’inizio dell’emergenza, per garantire sicurezza ai cittadini e siamo fortemente impegnati a mantenere gli stessi standard per coloro che verranno a trovarci.
Si scrive Valle d’Itria, si legge Bellezza perché questa è la vocazione di questa terra. Camminando fra le stradine che uniscono i Comuni di Alberobello, Ceglie, Cisternino, Locorotondo, Martina Franca e Ostuni si ha la sensazione, nonostante l’appartenenza di queste cittadine a tre Province diverse, di essere in un unico territorio. Gli Ulivi, i trulli, i muretti a secco, i tratturi, le masserie, il paesaggio che degrada fino al mare adriatico e tutte le nostre peculiarità fanno di questa terra un luogo singolare dove l’architettura dei padri si fonde con le bellezze naturali, il paesaggio si interseca con le terrazze, il colore bianco della calce dei centri storici riflette la luce riempiendo lo sguardo di una magia senza tempo.
La Valle d’Itria si nutre di turismo, è il fulcro della nostra economia e mai come quest’anno è uno dei migliori luoghi in Italia per chi non vuole rinunciare ad una vacanza, è uno posto dove soggiornare in sicurezza senza tuttavia rinunciare al benessere. Trascorrere qui le proprie ferie – continua la nota – vuol dire vivere una esperienza di vita, stare distanziati nell’agro diffuso ma fruire di servizi confortevoli e di ottimo cibo, fare una vacanza bella, sicura e non massiva. Valle d’Itria è dove gli abitanti non si sentono padroni assoluti di questa terra, ma madri e padri attenti che rispettano l’armonia e i ritmi delle stagioni e che accolgono i visitatori con un grande senso di ospitalità.
Negli ultimi anni i Comuni della Valle d’Itria presentano un calendario di eventi condiviso per offrire a residenti e turisti una offerta diversificata che elimina i confini territoriali, oltre ad importanti manifestazioni culturali e rinomati Festival. Siamo, da sempre, una comunità unita pronta ad affrontare nuove sfide. Insieme. La Valle d’Itria è un unicum. Pertanto – conclude la nota – se prima del Covid abbiamo sentito la necessità di fare sistema, a maggior ragione tale necessità ora è più che mai vitale perché da soli non si va da nessuna parte».