Andrà in scena domani, giovedì 31 gennaio, alle ore 21, sul palco dello Slow Cinema di Ostuni lo spettacolo “Matteo Salvatore: due nomi, manco un cognome” interpretato da Vittorio Continelli e scritto a quattro mani con Luana Giacovelli.
È stato definito l’Omero di Apricena, Matteo Salvatore, l’unico vero cantastorie italiano e l’ultimo grande poeta popolare. L’artista pugliese torna a vivere nell’interpretazione di Vittorio Continelli, autore e attore ostunese, nello spettacolo inserito nel calendario dele la Stagione di Prosa 2018/19 messa a punto dal Comune di Ostuni – Assessorato alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Matteo Salvatore, considerato dagli storici musicali e dai più grandi musicisti mondiali, come il capostipite dei cantautori italiani, ha avuto una vita rocambolesca, miserabile e fortunata, trionfale, eppure tragica. Cantore straordinario di un centinaio di melodie popolari, legate al mondo dei braccianti, dei diseredati, degli ultimi, rimasto per scelta analfabeta a vita, fu un musicista sublime e allo stesso tempo un istrionico imbroglione.
Nella sua vita travagliata anche l’accusa nel 1973 di aver assassinato la sua compagna; accusa da cui fu prosciolto cinque anni dopo, in seguito alla revisione del processo.
Lo spettacolo alterna testo, musica e canzoni che finiscono per mescolarsi in una messa in scena semplice e diretta: suono e parola, fame nera e successo, candore e furbizia spicciola.
I biglietti per assistere allo spettacolo e a tutti gli altri inseriti in rassegna sono in vendita al costo di 10 euro, presso il botteghino dello Slow Cinema (Via Mazzini, 202) oppure online su vivaticket.it.