Questa mattina a Palazzo di Città, il viceprefetto Rosa Maria Padovano, capo gabinetto presso la Prefettura di Bari, designata il 7 febbraio Commissario Prefettizio del Comune di Ostuni in seguito alla caduta dell’amministrazione Coppola, ha incontrato la stampa.
Il vice prefetto Padovano ha presentato i due Sub-Commissari che la affiancano nell’incarico, ovvero Maria Rita Coluccia, viceprefetto presso la Prefettura di Brindisi e Vincenzo Calignano, funzionario amministrativo contabile presso la Prefettura di Lecce.
«Per sostenere la bellezza e l’impegno che la città di Ostuni comporta– ha esordito il Commissario Prefettizio- abbiamo unito gli sforzi di tre Prefetture. In linea di massima, la gestione commissariale viene affidata a funzionari che dipendono dalla Prefettura competente territorialmente, ma questa non è una regola fissa perché ci sono delle deroghe, così come è avvenuto in questo caso. Ostuni è una città bellissima paesaggisticamente, una città molto interessante e ricca di tantissime iniziative. Uno dei nostri compiti primari è quello di mantenere alta la vocazione turistica di questo territorio; così come rispetteremo il più possibile le decisioni che le amministrazioni hanno assunto nel tempo».
La dottoressa Padovano ha subito voluto ringraziare lo staff amministrativo e i dirigenti del Comune, per la disponibilità e la competenza dimostrata. «Anche per questo motivo- ha aggiunto- siamo convinti che il nostro lavoro, seppure in un tempo breve, possa lasciare un segno positivo. La nostra sarà una gestione breve, considerate le imminenti elezioni, cercheremo in ogni modo di essere all’altezza della situazione».
Rosa Maria Padovano ha poi risposto alle molte domande che le sono state poste dai giornalisti presenti, che hanno toccato i temi più attuali con cui Commissario e Sub-Commissari si stanno confrontando in questi giorni.
Uno di questi è la gara ponte sull’assegnazione dell’appalto della gestione dei rifiuti urbani. «Siamo nella fase di attenzione della bozza di progetto»– ha risposto il Commissario Padovano. «Sono state evidenziate delle esigenze particolari, rispetto all’approvazione definitiva. La mia esperienza mi porta ad affermare che questi progetti d’ambito, il più delle volte, non tengono conto delle specificità del territorio. In questo caso specifico, sono state fatte presenti alcune caratteristiche che vanno modificate proprio in questa fase. Noi abbiamo una gara ponte autorizzata dal Commissario dell’Ager ma, al momento, non abbiamo la certezza che questa gara possa essere completata entro i termini dell’ordinanza sindacale, ovvero entro il 28 di febbraio. In ragione di questo, se riterremo opportuno prorogare l’ordinanza, l’eventuale proroga sarà esclusivamente finalizzata alla gara ponte».
Un altro tema su cui il Commissario Padovano è stata sollecitata a rispondere riguarda la rimozione della posidonia spiaggiata nel porto di Villanova. «Su questo tema ci siamo già confrontati con gli uffici e abbiamo capito che è un problema molto sentito, da non sottovalutare, la cui risoluzione comporta dei costi molto elevati. Risolverlo prima dell’estate sarà una delle nostre priorità».
Infine, la dottoressa Padovano, sollecitata da una domanda, risponde ad alcune polemiche che hanno riguardato il rinnovo dei componenti del Nucleo di Valutazione, avvenuto avvenuto con decreto del sindaco Coppola, il 6 febbraio, il giorno dopo le dimissioni dei tredici consiglieri cha hanno portato alla caduta dell’amministrazione.
«La nomina dei componenti del Nucleo di valutazione– ha risposto Rosa Maria Padovano- rientra in quei cinque, sei provvedimenti approvati negli ultimi giorni dell’amministrazione che sono al vaglio della nostra attenzione.
La scala delle nostre priorità viene dettata dalle esigenze che il territorio prospetta. Tutti i problemi che saranno portati sul nostro tavolo, avranno la nostra attenzione. Affronteremo tutto quello che ci verrà prospettato e il nostro impegno sarà profuso in maniera paritetica, considerando la nostra breve permanenza».
L’ultima informazione data dal Commissario è l’approvazione del bilancio, che verrà varato entro il 31 marzo. «Sarà un bilancio tecnico- conclude la dottoressa Padovano- perché il nostro non è un mandato politico ma, appunto, tecnico».