«Le passerelle del presidente Emiliano, per fare campagna elettorale ad Ostuni in vista delle ormai imminenti elezioni regionali, sono a dir poco ridicole». Comincia così una nota del Coordinamento cittadino della Lega Salvini Puglia-Ostuni a commento della visita di Michele Emiliano all’ospedale di Ostuni in occasione dell’inaugurazione del Servizio di Senologia.
«Con quale coraggio parla di ospedali e presìdi medici nella Città Bianca?», continua il comunicato della Lega. «Tutti noi ostunesi– recita la nota- conosciamo bene il forte ciclone che si abbattuto sul nostro ospedale, sotto la sua guida come presidente ed assessore alla sanità regionale. Tutto causato da questi ultimi 15 anni di amministrazione di centrosinistra.Basta ricordare la chiusura del reparto dapprima di ginecologia, poi di pediatria e la chiusura di cardiologia che hanno condannato il nostro nosocomio da ospedale di primo livello, (quello che doveva essere) a quello di base. Il presidente Emiliano forse queste cose non le ricorda e torna sul luogo del delitto inaugurando come specchietto per le allodole il servizio di senologia, ben venga questo servizio ma l’ospedale di Ostuni deve tornare ad essere punto di riferimento per la sanità del nord brindisino. Qui non ci sono cittadini di serie b.
Una ulteriore dimostrazione– sottolinea la nota della Lega- dell’aver voluto mettere nell’angolo una città come Ostuni, è il mancato completamento dei lavori della piastra iniziati nel lontano 2006 e mai terminati, proprio come ha dimostrato nella sua vista di ieri, il presidente Emiliano e il dirigente della Asl di Brindisi Pasqualone, che hanno visitato l’ala ancora in via di costruzione. Sono trascorsi 12 anni fra spot elettorali e promesse disattese, ma oggi i cittadini dicono basta a queste passerelle.
La verità purtroppo ormai è sotto gli occhi di tutti: la sanità pugliese è al collasso, poche le risorse, diminuzione occupazionale e conseguentemente meno servizi sanitari e liste d’attesa più lunghe. Nella ripartizione regionale degli organici, la Puglia risulta essere l’ultima in classifica. E questa cosa la tocchiamo con mano nel nostro ospedale dove mancano cardiologi e anestesisti che garantiscono il funzionamento del nostro nosocomio dalla sala operatoria al pronto soccorso.
Basta con questa sinistra. Dopo 15 anni di malgoverno– conclude la nota- è ora di cambiare direzione. Noi della Lega Salvini Puglia, siamo abituati a mantenere gli impegni. Sarà così anche per la sanità pugliese e soprattutto per l’ospedale di Ostuni, che deve ritornare a brillare come ospedale di primo livello».