Gli attivisti del Movimento cinque stelle di Ostuni, attraverso una nota stampa diffusa dall’onorevole Valentina Palmisano, chiedono all’amministrazione comunale di intercettare un importante finanziamento regionale, che permetterebbe di riqualificare l’isola ecologica di contrada Santa Caterina, o di creare un nuovo e più efficiente centro di raccolta.
Con l’avviso relativo alla realizzazione di centri comunali per la raccolta di rifiuti differenziati urbani, pubblicato sul Bollettino della Regione Puglia n. 181 del 26 agosto scorso, i comuni pugliesi hanno la possibilità di accedere a un contributo economico utile al perfezionamento del sistema integrato di raccolta e al rafforzamento degli obiettivi di sostenibilità ambientale in materia di rifiuti.
Il finanziamento deriva dai fondi POR Puglia 2014-2020, Asse VI “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali” ed in particolare riguarda l’Azione 6.1 “Interventi per l’ottimizzazione e la gestione di rifiuti urbani”.
«I Comuni interessati – specifica la nota – potranno presentare una sola proposta tra le due tipologie previste dal bando: la realizzazione di un nuovo centro di raccolta differenziata di rifiuti, con un finanziamento pari a massimo 380mila euro; l’ampliamento e/o adeguamento normativo di un centro di raccolta già esistente per un importo massimo di 230 mila euro.
È previsto un ulteriore contributo di 70mila euro nel caso in cui nel centro comunale di raccolta sia prevista anche un’area dedicata alla prevenzione della produzione di rifiuti. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 12 del 28 febbraio 2020.
Anche per la nostra Ostuni sarà importante rientrare tra i Comuni beneficiari di questo finanziamento, che permetterà ai cittadini di avere finalmente un centro di raccolta per la differenziazione dei rifiuti virtuoso ed efficiente, senza gravare sul bilancio comunale.
Invitiamo la nuova amministrazione a cogliere questa grande occasione – concludono i pentastellati – e a presentare un progetto valido anche per porre fine allo stato di emergenza in cui quotidianamente si trovano a vivere i residenti e gli artigiani di contrada Santa Caterina, ostaggio da ormai troppi anni di un centro di raccolta rifiuti mal gestito e inefficiente, i cui effetti stanno mettendo a rischio la salute di numerosi cittadini e dei loro figli».