Il reparto di Pneumologia dell’Ospedale di Ostuni è quasi pronto, i lavori di adeguamento previsti da tempo e slittati a queste ultime settimane, stanno per riconsegnare alla Città bianca uno dei fiori all’occhiello di tutto il sistema sanitario brindisino.
Centro di eccellenza riconosciuto in tutta la regione, il reparto diretto dal primario Pierluigi Bracciale, come previsto dal piano di riordino ospedaliero, viene potenziato con l’aumento di nove posti letto, che passano così da undici a venti.
Il completamento del reparto era ormai atteso da tempo, i lavori sarebbero dovuti partire già nello scorso autunno ma le urgenze in altre strutture dell’Asl di Brindisi, ne avevano determinato il rinvio. Qualche settimana fa poi, la decisione di procedere con le opere di riqualificazione per adeguarsi alle disposizioni della Regione Puglia.
Tra gli obiettivi preposti, la possibilità di poter contare su stanze, strumentazione e aree adeguate alle attività quotidiane del reparto di Pneumologia, anche nell’ottica dell’attuale emergenza epidemiologica dettata dal Coronavirus. Infermieri e tutto il personale del reparto stanno aiutando in maniera autonoma la ditta incaricata a rendere l’area per gli ulteriori nove posti fruibile nel giro di pochi giorni, la nuova ala di terapia sub-intensiva.
A testimoniare ulteriormente, qualora ce ne fosse bisogno, l’operato del reparto, stanno giungendo in queste settimane una serie di donazioni, sinonimo di grande solidarietà condivisa da diverse realtà del territorio, privati e imprenditori, non solo ostunesi e non solo appartenenti al brindisino. Ultima in ordine di tempo, quella legata a un ecografo polmonare, veicolata da una società di Cellino San Marco, che segue una serie di generosi interventi relativi alla fornitura di ventilatori polmonari.