Si chiude con una condanna a otto anni e sei mesi di reclusione il processo di primo grado a carico di un 74enne ostunese accusato di violenza sessuale, corruzione di minorenne e sequestro di persona aggravati. La sezione penale collegiale del Tribunale di Brindisi, presieduta dal giudice Domenico Cucchiara, al termine di questa prima fase del procedimento legale ha dichiarato l’imputato colpevole dei reati contestati dall’accusa, che si sarebbero verificati tra il 2016 e il 2018.
Arrestato dagli agenti del commissariato di Polizia di Ostuni a marzo 2019, il pensionato ostunese si sarebbe approfittato sessualmente di un ragazzino che all’inizio di questa orribile vicenda aveva 12 anni. Diversi gli abusi verificati dalle indagini condotte dalla Polizia di Stato. L’ultrasettantenne avrebbe biecamente approfittato del fatto che il ragazzino fosse un suo dipendente stagionale, per mettere in atto i suoi turpi propositi. Stando al contenuto della denuncia e all’esito dell’attività investigativa, le violenze si sarebbero consumate all’interno del locale commerciale di proprietà dell’anziano e in una casa di campagna, dove il ragazzino era costretto a restare rinchiuso con il suo persecutore.
Il processo di primo grado a carico del pensionato ostunese, per cui è stato disposto il giudizio immediato, ha avuto inizio a dicembre 2019 e si è chiuso nei giorni scorsi con la condanna a otto anni e sei mesi di reclusione, a cui si aggiunge una successiva misura di sicurezza. Per un ulteriore anno, dopo l’espiazione della pena, all’anziano è fatto divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente da minori e di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minori. Il pensionato avrà inoltre l’obbligo di fornire informazioni agli organi di Polizia circa la propria residenza ed eventuali spostamenti.
