Prosegue l’attività di controllo sul territorio da parte degli agenti della Polizia di Stato, che nelle scorse ore hanno arrestato due persone con l’accusa di furto aggravato ai danni di un supermercato sito a Ostuni. A macchiarsi del reato, due donne originarie di Brindisi, Antonietta Battisti classe 1959 e Piera Ostuni classe 1977, entrambe con numerosi precedenti penali alle spalle.
Come rende noto la Questura di Brindisi, nei loro confronti verrà applicato un Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno in Ostuni. La Battisti inoltre, risponderà di altri due furti commessi in supermercati di Carovigno e San Vito dei Normanni agli inizi dello scorso mese di luglio.
Nella giornata di sabato scorso giungeva in Questura la segnalazione del responsabile di un supermarket di San Vito dei Normanni. Due donne, dopo essersi aggirate con fare sospetto tra gli scaffali, uscivano senza aver acquistato nulla allontanandosi a bordo di un’utilitaria di cui veniva annotato il numero di targa.
Alla luce dei diversi episodi di furti registrati in Provincia, il personale del Commissariato della Città bianca predisponeva un servizio di osservazione lungo la strada che da Carovigno conduce ad Ostuni, su cui viaggiava l’auto attenzionata che, una volta rintracciata, veniva monitorata con discrezione.
Fermatasi dinanzi a un supermercato cittadino, le due donne scendevano e si introducevano all’interno. Tenute a vista da due poliziotti in borghese, che si fingevano clienti del negozio, le stesse venivano notate mentre occultavano la merce esposta sugli scaffali, riponendola all’interno delle loro capienti borse. Giunte alla cassa, dopo aver pagato una cifra irrisoria per una bevanda, all’uscita venivano bloccate, perquisite e trovate in possesso della merce oggetto di furto.
La perquisizione all’interno della loro autovettura consentiva di rinvenire numerosi oggetti quali capi di abbigliamento, monili, generi alimentari e altro materiale di dubbia provenienza, su cui sono tuttora in corso ulteriori accertamenti.
Alla luce delle evidenze raccolte e della serialità con cui le due agivano, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, in totale sinergia con l’operato degli agenti di Polizia, ha disposto che le due donne arrestate fossero associate presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.