E’ terminata poco dopo le 14 di oggi, domenica 15 luglio, l’odissea vissuta dai circa trecento passeggeri che avrebbero dovuto imbarcarsi ieri sera alle 20 dal Porto di Brindisi per raggiungere Corfù, a bordo del traghetto Prince della compagnia greca European Seaways.
La fila dei passeggeri al terminal di Costa Morena era iniziata nel tardo pomeriggio; tra loro non solo italiani, ma tanti stranieri tra cui una famiglia arrivata dal Canada. Solo all’una di notte è giunta l’ufficialità che il traghetto non sarebbe mai partito perché rimasto bloccato nell’isola greca. I passeggeri si sono quindi dovuti attrezzare alla meglio per la notte, alcuni accampandosi in tenda, altri trascorrendo la notte in auto, alcuni, soprattutto coloro che viaggiavano con i bambini, hanno cercato con mille difficoltà di trovare una camera dove poter risposare qualche ora. La maggior parte di loro sono rimasti ad aspettare al porto, esausti. Tanta la rabbia per la situazione si è venuta a creare, esacerbata dalla mancanza di informazioni che spiegassero i motivi della mancata partenza e facessero chiarezza sulla situazione.
Questa mattina, mentre tutti erano furiosi e trepidanti in fila alla biglietteria per ricevere notizie, è giunta la comunicazone che sarebbero stati tutti imbarcati sul traghetto della compagnia Grimaldi in partenza alle ore 13. La spiegazione fornita ai passeggeri sul mancato arrivo del traghetto Prince rimasto bloccato a Corfù è stata addebitata a un problema di manutenzione, dovuto all’intasamento dei filtri.
Una nota firmata dall’associazione OPS (Operatori Portuali del Salento) e divulgata in tarda mattinata asserisce invece che il “traghetto Prince non disporrebbe ad oggi delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità di controllo ad iniziare la linea per la Grecia”.
Qualunque sia la verità sulla mancata partenza,solo alle 14.15, dopo diciotto ore di attesa, gli sfortunati passeggeri sono stati imbarcati sul traghetto della Grimaldi diretto a Corfù.