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Ottobre 31 2025

Funghi velenosi, nuovi casi a Ostuni: tre persone in ospedale dopo gravi intossicazioni

Nuovo allarme a Ostuni per casi di intossicazione da funghi velenosi. Tre persone in ospedale, mentre resta grave la figlia dell’anziana deceduta dopo aver consumato “amanita ovoidea”

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A pochi giorni dalla tragica morte di Antonia Antelmi, 80 anni, deceduta per aver consumato funghi velenosi raccolti nelle campagne tra Ostuni e Martina Franca, nuovi casi di sospetta intossicazione fanno scattare l’allarme nella Città Bianca.

Negli ultimi giorni, infatti, tre persone sono finite in ospedale dopo aver ingerito funghi raccolti in zone diverse rispetto a quella del primo episodio. Fortunatamente, nessuno dei nuovi casi risulta in pericolo di vita.

Una coppia di anziani si è presentata al Pronto Soccorso di Ostuni con lievi sintomi dopo aver consumato funghi raccolti nei pressi della propria abitazione. A quanto pare, anche altre persone avrebbero assaggiato lo stesso piatto, ma solo i due anziani hanno avvertito un malessere tale da richiedere cure mediche.

Un ulteriore caso riguarda un uomo con sintomi più gravi, attualmente in osservazione. I suoi esami diagnostici sono stati inviati al Centro Antiveleni di Foggia per accertare la natura dell’intossicazione. Le autorità sanitarie restano in stretto contatto per monitorare la situazione.

Il Centro Micologico dell’ASL di Brindisi sta ricostruendo con precisione le fasi della raccolta e del consumo dei funghi “Amanita ovoidea”, risultati velenosi e letali per l’anziana. Gli ispettori del centro, durante un sopralluogo sulla strada provinciale Ostuni–Martina Franca, avrebbero individuato altre specie tossiche nei pressi dei sentieri di campagna.

Le attività di verifica proseguono sotto la supervisione del Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) della stessa ASL.

Il tragico episodio e i nuovi casi registrati rappresentano un serio monito per chi raccoglie funghi spontanei. Gli esperti raccomandano di non consumare funghi non certificati dal Centro Micologico, anche se raccolti in aree conosciute, poiché alcune specie velenose possono essere facilmente confuse con quelle commestibili.

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