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Dicembre 14 2024

Gestione illecita di rifiuti, al setaccio carrozzieri, gommisti, autofficine abusive e i rottamatori

Il Carabinieri Forestali hanno denunciato sei persone, sottoposto a sequestro cinque officine e sanzionato i responsabili con oltre 26mila euro di multe

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In tema di gestione illecita di rifiuti, massima è l’attenzione rivolta dai Carabinieri Forestali della provincia di Brindisi alle attività di autoriparazione, come meccatronici, carrozzieri e gommisti, che costituiscono, se non condotte a norma di legge, un potenziale rischio per l’ambiente, attraverso l’eventuale smaltimento incontrollato sul territorio.

Il Gruppo Forestale di Brindisi, avvalendosi delle Stazioni Forestali di Brindisi, Ceglie Messapica e Ostuni, pianifica in maniera sistematica dei controlli mirati su tutto il territorio provinciale, che tra l’altro è caratterizzato da un diffuso esercizio abusivo di tali attività, a danno, oltre che dell’ambiente, anche degli operatori di settore legalmente autorizzati e registrati alla Camera di Commercio.

Dall’inizio dell’anno in corso è emerso che 4 officine non erano in regola con l’autorizzazione, aggiungendosi quindi alle 21 individuate in precedenza. I lettori ricorderanno il caso di Ostuni, dove a marzo scorso i Forestali hanno denunciato due carrozzieri del posto per abbandono indiscriminato di rifiuti, anche pericolosi, sui colli della Città bianca, un luogo di grande pregio ambientale e paesaggistico.

I controlli effettuati di recente, sono stati indirizzati sia a verificare la titolarità dell’esercizio dell’attività, sia il rispetto delle norme ambientali, soprattutto relative alla gestione dei rifiuti (Decreto Legislativo n. 152 del 2006) e alla disciplina urbanistico-edilizia (Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001). Inoltre, in quest’ultimo periodo si è avuto anche riguardo sulle misure di sicurezza negli ambienti di lavoro connesse in particolare con l’emergenza pandemica da Coronavirus.

La Legge n. 122 del 1992, che tuttora disciplina l’esercizio di attività di autoriparazione, evidenzia la nota dei Carabinieri Forestali, prevede una sanzione amministrativa di oltre 5mila euro per l’esercizio in assenza di autorizzazione, unita alla confisca di tutte le attrezzature.

All’esito delle attività di monitoraggio condotte dai Forestali nel territorio brindisino, sono state pertanto denunciate alla Procura della Repubblica di Brindisi 6 persone per deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti, poste a sequestro penale 5 officine abusive e sanzionato i responsabili attraverso l’emissione di multe, per un importo complessivo superiore ai 26mila euro.

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