Più che un’inaugurazione è stata una festa in famiglia, quella che si è tenuta ieri sera all’interno de “La casa dei talenti”, il nuovo servizio di tutoraggio psichico istituito dal Comune di Ostuni. Situato in largo Vincenti, parallelo a via Giovanni XXIII, il centro offre assistenza a giovani, adulti e anziani con problematiche lievi, supportando l’attività dei servizi sociali e alleggerendo il carico delle famiglie.
Il servizio di tutoraggio psichico, interrotto circa tre anni fa a causa di alcune modifiche apportate alla legge regionale che regola l’accesso ai fondi, è nuovamente attivo a Ostuni grazie alla perseveranza dell’assessorato alle politiche sociali e al lavoro degli uffici di riferimento. Presente alla cerimonia inaugurale il sindaco Guglielmo Cavallo, l’assessore alle politiche sociali e vicesindaco Antonella Palmisano, il dirigente del settore Giovanni Quartulli e il presidente della cooperativa sociale “Occupazione e solidarietà”, vincitrice dell’appalto per la gestione, Giuseppe Moretti.
«Quando la legge, con la modifica dei requisiti di accesso al programma, non ha consentito più che il servizio fosse mantenuto su questo territorio – spiega l’assessore Antonella Palmisano – abbiamo iniziato a lavorare giuridicamente per il ripristino. L’iter che ha portato alla riapertura del centro è stato lungo e faticoso; sono state indette due gare dal CIISAF – Consorzio per l’integrazione e l’inclusione Sociale Ambito di Fasano, che sono andate deserte, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Colgo l’occasione per ringraziare la direttrice del consorzio Marisa Santamaria, per la pazienza e la sensibilità dimostrata collaborando alla riuscita di un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale.
La gioia degli assistiti e dei familiari è tangibile e ci ripaga di ogni sforzo. L’allestimento di questo luogo che rappresenta la loro casa, l’organizzazione della festa inaugurale, lo studio del nome da dare al centro, cui ha fatto seguito la realizzazione della targa apposta all’ingresso, hanno fatto emergere davvero il talento che è in ognuno di loro. “La casa dei talenti” riprende le fila di un progetto preesistente e lo completa: oltre ai servizi standard di assistenza, è prevista infatti una serie di attività educative come l’arte terapia, il teatro, la pet therapy e le visite guidate nei luoghi d’interesse della città.
Può fare riferimento a questo centro un numero massimo di venti persone, che presentino delle lievi disabilità psichiche. A seconda dei casi, viene avviato un percorso di gestione, controllo e spesso anche di guarigione delle problematiche, finalizzato al reinserimento in società. Ricordiamo che queste persone non hanno diritto all’accesso in strutture specializzate, dove peraltro correrebbero il rischio di veder peggiorare le loro condizioni. Quello di cui hanno bisogno è essere coinvolti nelle attività più svariate; qui passano due ore la mattina e tornano nel pomeriggio subito dopo pranzo, ma so che si stanno organizzando per pranzare qui qualche volta, data la presenza in loco di una cucina. Siamo orgogliosi insomma – conclude l’assessore Palmisano – di poter dare continuità e rilancio a un progetto indispensabile per il nostro territorio».