La Regione Lazio chiede aiuto alla Puglia per aiutarla ad accogliere i rifiuti di Roma.
Ad avanzare la richiesta una telefonata, avvenuta i primi giorni di maggio, del Governatore Nicola Zingaretti fatta al suo collega Michele Emiliano, che ha accettato di buon grado la proposta di un accordo temporaneo per trasferire in Puglia i rifiuti indifferenziati della Capitale per sottoporli a trattamento meccanizzato biologico.
Adesso è arrivato anche il benestare della Giunta regionale, che ha approvato il trasferimento dei rifiuti indifferenziati della Capitale per un quantitativo di 150 tonnellate al giorno- pari alla metà di quello richiesto- per soli 30 giorni. Il provvedimento è stato adottato previa istruttoria tecnica, in cui è stata verificata la fattibilità e la disponibilità da parte degli impianti di trattamento pugliesi di poter ricevere tale quantitativo.
Sarebbero quattro gli impianti di biostabilizzazione disposti ad accogliere i rifiuti romani: Foggia e i Comuni leccesi di Cavallino, Ugento e Poggiardo.
Il dato era emerso durante la riunione in commissione Ambiente del Consiglio regionale, tenutasi la scorsa settimana, dall’intervento del commissario Ager (Agroalimentare e Ricerca), Gianfranco Grandaliano. Quest’ultimo ha spiegato, dal punto di vista tecnico, che la scelta dell’Ama era ricaduta sulla Puglia «in virtù di dati Ispra dai quali risulta che la Puglia è l’unica a trattare al 100% i rifiuti indifferenziati. Disponiamo di 10 impianti la cui capacità — ha aggiunto il commissario — è superiore in alcuni casi, in seguito all’aumento della raccolta differenziata, alle quantità effettivamente smaltite, ma è da escludere che l’eventuale trasferimento possa avvenire nei mesi di luglio e agosto, dal momento che gli impianti in questione si trovano in località turistiche».
Negli ultimi due anni e mezzo la percentuale di raccolta differenziata in Puglia è passata dal 32% al 48%.