La prima volta che ho sentito nominare la ruta è stato molto tempo fa, da parte di mio padre che la cercava per fare uno dei suoi rosoli. Infatti è un ingrediente del centerbe.
Al Nord Italia è molto più diffusa, erroneamente molti pensano che qui a Ostuni non possa crescere bene, ti posso assicurare che è proprio il contrario.
LA RUTA, PIANTA MEDICINALE
La ruta è una pianta molto bella, non deve mai mancare in un giardino di piante aromatiche e medicinali. È utilizzata a scopo medicinale da tempo immemore. Tradizionalmente la ruta è considerata essere:
- emmenagoga: favorisce il flusso di sangue nell’area pelvica e le mestruazioni;
- ecbolica: è in grado di provocare o aumentare le contrazioni dell’utero;
- antielmintica: elimina i parassiti intestinali;
- antispasmodica: riduce gli spasmi muscolari.
Nella ricerca moderna sono stati dimostrati scientificamente, in diversi studi, le sue caratteristiche:
- antinfiammatorie: riduce le infiammazioni;
- anti fungine: inibisce la crescita di micosi;
- antibatteriche: contrasta i batteri;
- ipotensive: abbassa la pressione.
Tuttavia è da mettere in evidenza che eccessive concentrazioni di questa pianta sono tossiche, non utilizzarla per automedicazione, ma consulta il medico o l’erborista.
Negli ultimi anni si sta sperimentando su colture cellulari la capacità antitumorale della ruta per trovare nuove strade per sconfiggere il tumore.
SIMBOLOGIA
La ruta ha un odore molto forte per i suoi olii essenziali, tanto che in passato le si attribuiva la capacità di scacciare streghe e spiriti maligni. Nel Rinascimento la definivano “Herba de fuga demonis”.
Nel Medioevo preparavano un amuleto con le foglie di ruta e lo mettevano in un sacchetto che portavano sul petto per proteggersi dal malocchio. Sempre nel Medioevo corone di ruta venivano deposte sulle tombe per allontanare gli spiriti malevoli.
COME COLTIVARE LA RUTA
La ruta è una pianta rustica che cresce bene anche in terreni aridi e raggiunge al massimo il metro di altezza. Il suo odore è sgradevole alle formiche, ai topi e anche ai gatti.
Questa pianta piace moltissimo alle farfalle Macaone, le quali depositano le loro uova. Dalla pianta di ruta che coltivo ho tolto i bruchi di queste farfalle a uno a uno, perché l’avrebbero mangiata tutta.
Non va annaffiata quasi mai, tranne che nei periodi di caldo intenso. Durante la bella stagione regala una fioritura gialla e i suoi fiori sono ricchissimi di nettare, utile per la sopravvivenza di molti insetti in un periodo di scarsità di risorse.
Puoi moltiplicarla tramite talee semi-legnose nel periodo estivo. Io uso la ruta come aromatizzante per la grappa.
Grappa alla ruta
Poiché è irritante per la pelle, con i guanti raccogli un singolo rametto dalla ruta e mettilo nella grappa. Dopo un mese avrai un potente digestivo.
Ti consiglio di usare una grappa con una bella bottiglia trasparente e di non togliere il rametto, perché molto decorativo.